Finalmente. Dopo 33 anni, la squadra partenopea è campione d’Italia.
E’ esplosa la festa ieri notte, quando gli azzurri hanno conquistato il primo titolo di calcio di Serie A dopo più di tre decenni, spazzando via anni di delusioni e amarezze. Il Napoli ha conquistato il terzo scudetto grazie al pareggio (1-1) in casa dell’Udinese, con un vantaggio inafferrabile di 16 punti sulla Lazio, a sole cinque partite dalla fine del campionato (prima squadra nella storia delle Serie A a vincerlo con cinque giornate d’anticipo).
Inizia il match, i calciatori sentono il peso della responsabilità: sono tesi, emozionati e infatti ecco la disattenzione, il goal di Lovric nei primi 15 minuti di gara gela gli azzurri.
Il Napoli è finalmente campione d’Italia: esplode la festa azzurra
Sono passati 33 anni dall’ultima volta che il Napoli è stato incoronato campione d’Italia. È stata una vittoria per Diego Armando Maradona, che ha segnato la storia del club e tracciato un percorso luminoso. La strada però è stata interrotta da momenti di tortura che hanno allontanato sempre di più il club campano dal sogno di tornare in vetta. Una storia segnata dalla retrocessione e dal fallimento del 2004.
Il Napoli riparte in Serie C e viene acquistato da Aurelio De Laurentiis, nel giro di pochi anni, il club partenopeo torna naturalmente in Serie A, impensierendo la Juventus nella corsa al titolo. Nonostante Cavani, Higuain e Hamsik abbiano scritto la storia recente del club azzurro, gli è mancata la brillantezza per arrivare fino in fondo.
Luciano Spalletti è riuscito a plasmare i suoi giocatori, costruendo una macchina perfetta, capace di conquistare lo Scudetto con 5 giornate d’anticipo. Ognuno è stato fondamentale in questo percorso. Un grande gruppo affiatato e unito nell’amore per il Napoli e per un popolo che ha atteso fin troppo tempo.
Questo Scudetto è per tutti. Per i napoletani, per le critiche, per gli sfottò, per le umiliazioni.
E’ la rinascita, la rivincita, la gloria del Sud dopo l’egemonia dello scudetto al Nord. Questo scudetto è un capolavoro. Meritato.
Tutti in piedi per questo Napoli.
Victor Osimhen, il goal-scudetto nel destino: la sua intervista
Victor Osimhen , autore del goal che ha sancito definitivamente lo scudetto atteso per il Napoli, ha parlato così: “E’ una sensazione magnifica, abbiamo aspettato tanti anni per questo momento. Sono felice per Napoli, per i compagni, per i tifosi e ricorderò questo momento per sempre”.
“Non so che parole usare per quantificare questa sensazione, nessuno meritava lo scudetto come il Napoli. Siamo stati gli underdog, nessuno ci dava per favoriti e invece siamo riusciti a realizzare il sogno. Ora dobbiamo goderci questo momento e festeggiare con tutta la nostra gente”.
In seguito, il bomber del Napoli si è lasciato andare cantando un coro da curva promettendo di imparare il prima possibile dei brani napoletani: “E se ne va, la capolista se ne va”.
“Il momento in cui ho capito che potevamo riuscire a realizzare il sogno? Quando abbiamo vinto a Roma con il mio gol; in quel momento abbiamo realizzato che avremmo potuto diventare campioni d’Italia. Sarò sempre grato al campionato italiano per quello che mi ha dato, ho migliorato la mia abilità sotto porta, la mia fiducia è cresciuta grazie ai miei compagni e all’allenatore. La maschera? Si è rotta ma ne ho tante”.
In foto:
 in casa dell'Udinese){kind=link}