Home Cultura Napoli COMICON, i pregi e difetti dell’edizione 2022

Napoli COMICON, i pregi e difetti dell’edizione 2022

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Foto di Valentina Mazzella.

NAPOLI – È terminato ieri con successo il Napoli COMICON, la fiera del fumetto che si è tenuta presso la Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta dal 22 al 25 aprile 2022. L’evento è tornato alla ribalta, dopo due anni di pausa, con un’ottima dose di energia ed entusiasmo. I padiglioni messi a disposizione del pubblico sono stati di meno rispetto alle vecchie edizioni, ma questo non ha intaccato la qualità dell’evento. A creare malcontento, da questo punto di vista, purtroppo è bastata la tradizionale disorganizzazione dello staff che – anche negli anni precedenti al 2020 – costituiva il tallone d’Achille della fiera.

Pensiamo innanzitutto alla solita cattiva gestione degli ingressi nell’Auditorium della Mostra d’Oltremare. Per assistere agli eventi, dal 2015 in poi, è necessario ritirare in mattinata un ticket gratuito chiamato “invito” presso un banco biglietteria dello stesso Teatro Mediterraneo all’interno della mostra. Ogni visitatore ha diritto al ritiro di massimo due ticket. In linea teorica il proposito è ottimo: garantire l’ingresso in sala di un numero di persone proporzionale a quello dei posti a sedere. Un principio necessario da sempre per evitare la calca per questioni di sicurezza in caso di urgente evacuazione.

Foto di Valentina Mazzella.

Tuttavia lo stesso sistema rende stressante e frustrante l’esperienza per accaparrarsi i famosi inviti poiché implica di continuo corse e file chilometriche presso il Teatro Mediterraneo. Non solo: da sempre si consiglia l’introduzione di un prezzo simbolico, anche di solo un euro, per il ritiro dei biglietti. Un prezzo minimo con funzione pedagogica perché molti visitatori ritirano i ticket senza reale interesse per gli eventi. Alcuni decidono all’ultimo di non partecipare, privando di fatto qualcun altro che avrebbe desiderato sinceramente partecipare alla stessa presentazione per la quale tuttavia ha trovato gli inviti esauriti.

Al di là di ciò, ci sono stati altri spiacevoli inconveniente: ad esempio lo staff poco informato sulla dislocazione degli spazi oppure i cambi di programma di punto in bianco. Le attività previste dal sito ufficiale del COMICON per la giornata di turno non coincidevano con gli orari segnalati sugli altri canali social e alle volte nemmeno con i programmi cartacei consegnati all’ingresso. Abbastanza scorretto, soprattutto per i visitatori che provenivano da fuori regione. È davvero assurdo come un evento dalla rilevanza internazionale come il Napoli COMICON, con i suoi mille pregi, riesca poi a perdersi in un bicchiere d’acqua quando si tratta di questo genere di aspetti.

Foto di Valentina Mazzella.

Per il resto invece la fiera è stata grandiosa. All’appello molti ospiti interessanti e attività proposte accattivanti. C’era un buon numero di cosplayer, tantissimi curati nei dettagli. La maggior parte dei visitatori era interessata ai vari ambiti del “mondo comiconiano” in maniera genuina. Fantastico vedere come anche le famiglie di appassionati trovino una loro dimensione nella fiera, prova tangibile delle passioni trasmesse di generazione in generazione. E di passione quest’anno ce n’era tanta: si respirava una bella atmosfera. Dopo due anni di standby, a tutti mancava molto vivere l’esperienza della fiera. L’organizzazione ha già annunciato anche le date della prossima edizione che si terrà dal 28 aprile al 1° maggio 2023. Complici la nostalgia e la felicità per lo stare di nuovo insieme, l’anima del Napoli COMICON quest’anno è stata una splendida sinergia tra i partecipanti. Una sinergia che i comiconiani portano nel cuore e custodiranno con passione fino al prossimo appuntamento.

Di Valentina Mazzella

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