Home Calcio Napoli che belli quegli sprazzi di 4-3-3

Napoli che belli quegli sprazzi di 4-3-3

1414
copyright agenzia FPA - www.flashpressagency.com

di Mario Civitaquale

Napoli Napoli – Sassuolo di Coppa Italia ha fatto venire un po’ di nostalgia per quel 4-3-3 che ha contraddistinto gli azzurri negli ultimi anni.

Certo il modulo di ieri era il solito 4-4-2 offensivo di Carlo Ancelotti.

Ma che spettacolo vedere Insigne che spacca in due il campo partendo da sinistra e tenta il tiro a giro o imbecca sul secondo palo il Callejon di turno.

E che spettacolo Fabian Ruiz centrale disegnare calcio.

Ma al di là dell’amarcord, vanno fatte delle valutazioni tatticamente e giornalisticamente più fondate.

Ancelotti ha optato per il passaggio dal 4-3-3 a 4-4-2 per dare solidità alla squadra dopo la deblace di Genova contro la Samp e i 6 gol in tre partite presi ad inizio campionato.

E bene ha fatto.

Tuttavia era davvero lì il problema? Nel modulo?

Forse si.

Ma forse era l’assimilazione del calcio ancelottiano ancora agli albori unitamente ad una condizione fisica poco brillante.

Che cosa si vuol dire.

Il pluricampione Carlo ha sicuramente avuto ragione nel cambio di modulo.

Ma, a parere di molti, addetti ai lavori e non, la rosa del Napoli appare perfetta per il 4-3-3.

Insigne, Ounas e Verdi danno il meglio partendo esterni bassi. Allan, Hamsik, Fabian  Zielinski, Rog nascono mezzali.

Ed anche il regista di turno, Diawara , appare faticare di più in un centrocampo a due.

Per non parlare di Callejon di cui si è persa traccia nel tabellino marcatori.

E allora perché non ipotizzare un Napoli con Hamsik o lo stesso Diawara in regia con Allan e Fabian mezzali, o con Zielinski e Rog mezzali? E perché non ipotizzare un tridente con Insigne o Verdi a sinistra, Milik o Mertens al centro e Callejon o Ounas a destra ?

Insomma, con tutto il rispetto per mister Ancelotti che una competenza ed una professionalità elevata ed oggettiva, perché far giocare almeno 7-8 elementi a turno in un ruolo dove rendono meno?

Si ha la sensazione che ormai il Napoli, cresciuto in personalità, forma fisica e automatismi ancelottiani, sia pronto anzi sia perfetto per il 4-3-3.

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here