Napoli capitale delle Indicazioni Geografiche Protette per l’Artigianato

Napoli si prepara a ospitare la seconda edizione di ‘Napoli Crea – La rivoluzione gentile, gli Stati Generali dell’Artigianato’, un appuntamento diffuso che, tra il 14 e il 15 aprile, animerà due luoghi simbolici della cultura partenopea: la Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi e Villa Doria d’Angri.

L’iniziativa, promossa dall’associazione Le Mani di Napoli, si svolge con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del Ministero del Turismo e del Comune di Napoli, e si inserisce nel calendario ufficiale della Giornata nazionale del Made in Italy, istituita per celebrare l’eccellenza produttiva e il patrimonio manifatturiero del Paese.

LA DICHIARAZIONE DI NAPOLI: UNA VISIONE PER L’ARTIGIANATO DEL FUTURO

Il convegno vedrà anche la presentazione ufficiale della Dichiarazione di Napoli, un documento programmatico che propone una nuova stagione per l’artigianato italiano, a partire dal riconoscimento IGP per le produzioni non agroalimentari, così come previsto dal nuovo regolamento europeo in vigore dal primo dicembre 2025.

Un cambio di passo che rappresenta una svolta giuridica, culturale ed economica, e che mira a fare di Napoli la capitale delle Indicazioni Geografiche per l’artigianato e modello di rigenerazione urbana fondata sulla bellezza, sull’identità e sulla qualità.

Valentino Valentini, viceministro del Ministero delle Imprese e del Made in Italy: “Gran parte del Made in Italy nasce dalle mani degli artigiani, veri artisti che danno anima e cuore ai loro prodotti, contribuendo al successo internazionale del nostro Paese. L’evento Napoli Crea rappresenta proprio questo spirito: la vitalità dell’artigianato napoletano che, nonostante le difficoltà del mercato globale, della concorrenza digitale e della fiscalità complessa, continua a valorizzare l’essenza del territorio. Sostenere manifestazioni come Napoli Crea significa proteggere e promuovere ciò che davvero caratterizza il Made in Italy nel mondo”.

Lucia Borgonzoni, sottosegretario al Ministero della Cultura: “Ambasciatori del saper fare tipicamente italiano nel mondo, per qualità ed unicità, i manufatti realizzati dalle sapienti mani dei nostri artigiani rappresentano una tra le massime espressioni culturali e creative. In questo appuntamento riconosciamo un’importante occasione per valorizzare un’arte che racconta di tradizioni antiche e mestieri radicati nell’identità che caratterizza i nostri territori, obiettivo a cui mirano le politiche messe in atto finora dal Ministero della Cultura come ad esempio le misure introdotte con la Legge sul Made in Italy, dedicate alle imprese del settore. Continueremo su questa strada con ogni strumento a disposizione”.

Damiano Annunziato, Direttore Generale de Le Mani di Napoli: “L’artigianato non ha paura dell’innovazione: può camminare al passo con la tecnologia senza perdere la sua anima. L’IA è uno strumento, ma il cuore resta la mano dell’uomo. La vera novità oggi è l’indicazione geografica: un’etichetta che protegge e valorizza, capace di portare turismo, visibilità e orgoglio alla nostra città. Il 14 e 15 aprile Napoli darà una risposta forte: vogliamo un artigianato che includa, che dia futuro ai giovani, che sia una leva di crescita culturale prima ancora che economica”.

 

IL CUORE DELL’ARTIGIANATO BATTE A NAPOLI: I PROTAGONISTI DI ‘NAPOLI CREA – LA RIVOLUZIONE GENTILE’

Durante le due giornate, Napoli ospiterà una platea di protagonisti d’eccezione provenienti dal mondo delle istituzioni, dell’impresa culturale, della ricerca e della promozione del Made in Italy.

Un incontro tra visioni, esperienze e competenze che ruotano intorno a un obiettivo comune: ridefinire il ruolo dell’artigianato come motore di sviluppo sostenibile, identità locale e valore universal

IL 14 APRILE 

Il pomeriggio del 14 aprile, dalle ore 16, nella storica Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi, si aprirà con l’incontro dal titolo ‘L’indicazione geografica come opportunità per la tutela e valorizzazione dell’artigianato napoletano: partiamo dalla sartoria’.

A inaugurare i lavori saranno i saluti istituzionali del Viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini, della Capo di Gabinetto del Comune di Napoli Maria Grazia Falciatore, e del Presidente dell’Intergruppo Parlamentare per la Conservazione della Sartoria Tradizionale Domenico Forgiuele. Insieme a loro interverranno anche Fabrizio Luongo, Segretario di Casartigiani Napoli, Gabriele Capone, alla guida della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania, Costanza Miliani, Direttrice dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR, ed Elvira Raviele, dirigente del Gabinetto del MIMIT.

A introdurre i lavori sarà Ida Puzone, responsabile delle relazioni istituzionali di oriGIn, mentre la conduzione del dibattito sarà affidata a Massimo Vittori, direttore della rete internazionale oriGIn.

Nel corso della sessione interverrà la ricercatrice del CNR Gemma Teresa Colesanti, l’assegnista Cnr Luigi Abete e tre figure chiave del sistema produttivo napoletano: Antonio De Matteis, Presidente di Pitti Uomo e CEO di Kiton, Giuseppe Ieropoli, responsabile amministrativo della Cesare Attolini Spa, e Giancarlo Maresca, presidente dell’associazione Le Mani di Napoli, che condivideranno esperienze concrete di eccellenza sartoriale e visione strategica.

La seconda parte dell’incontro, dedicata al confronto tra esperienze territoriali, sarà aperta dal panel “Il percorso per il riconoscimento IG”. Porteranno la loro testimonianza Domenico Raimondo, Presidente del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, Vincenzo Nicolella, Direttore artistico dell’Associazione Presepisti Napoletani, e Riccardo Deserti, Direttore Generale del Consorzio Parmigiano Reggiano e Presidente di oriGIn.

A concludere i lavori sarà Damiano Annunziato, Direttore Generale dell’associazione Le Mani di Napoli. La moderazione dell’intera giornata sarà affidata al giornalista Lorenzo Crea. L’appuntamento si chiuderà con una visita guidata alla Sacrestia del Vasari e un cocktail finale.

 

IL 15 APRILE 

La mattina del 15 aprile, l’evento si sposterà a Villa Doria d’Angri, dove si entrerà nel vivo delle visioni internazionali e delle prospettive di crescita dell’artigianato Made in Italy. Dopo l’introduzione del giornalista Lorenzo Crea e del Presidente Intergruppo Parlamentare Conservazione della Sartoria tradizionale italiana Domenico Forgiuele, aprirà i lavori João Negrão, Direttore esecutivo dell’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO).

A seguire, prenderanno la parola figure istituzionali e accademiche: Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli; Lucia Borgonzoni, Sottosegretario alla Cultura; Teresa Armato; Assessore al Turismo del Comune di Napoli; Giancarlo Maresca, Presidente di Le Mani di Napoli, Riccardo Deserti, Presidente oriGIn, Antonio Garofalo e Matteo Lorito, Rettori rispettivamente dell’Università Parthenope e della Federico II.

Nel panel ‘Artigianato: il Made in Italy che parla al mondo’, moderato da Cinzia Malvini, interverranno tra gli altri il senatore della Lega Gianluca Cantalamessa, il Presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania Francesco Picarone, Sergio Rastrelli, il senatore del Movimento Cinque Stelle Luigi Nave, il direttore Generale della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte Alberto Cavalli, l’amministratore Sartoria Crimi Palermo Mauro Crimi, il Presidente Deloitte Napoli e Presidente Corpo Consolare Napoli Mariano Bruno.

Si entrerà poi nel cuore delle politiche di tutela internazionale con la sessione ‘L’indicazione geografica: un modello di valorizzazione e sviluppo sostenibile per le comunità locali in Europa e nel mondo’. Tra gli interventi attesi: Alfonso Piantedosi (Ufficio italiano Brevetti e Marchi); Alexandra Grazioli (OMPI), Antonio De Matteis e Mariagiovanna Paone (Kiton), Carmine Forbuso (Parmigiano Reggiano), Fernando Cano Treviño (Consejo del Tequila), e Luigi D’Eramo, Sottosegretario per l’Agricoltura.

Nel pomeriggio, con la moderazione di Duilio Giammaria, si affronteranno i temi dell’artigianato come leva di inclusione, lavoro e formazione con il Sottosegretario al MIMIT Massimo Bitonci, il Prefetto di Napoli Michele Di Bari, il primicerio Arciconfraternita dei Pellegrini Gianni Cacace, il Presidente della Fondazione Polis Don Tonino Palmese, il vicepresidente dell’Associazione ‘L’altra Napoli’ Antonio Lucidi, gli educatori di San Patrignano Luca Giunta e Sandro Pieri e il Presidente BCC Napoli Amedeo Manzo.

Chiuderà la giornata il panel ‘Il Made in Italy che non si ferma: tradizione artigiana alla conquista del futuro’, con il contributo del Presidente Unione Industriali di NapoliCostanzo Jannotti Pecci, il deputato Pd e capogruppo vigilanza Rai Stefano Graziano, capo della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della CampaniaGabriele Capone, il direttore Istituto Caselli di Capodimonte Luca De Bartolomeis, la storica e ricercatrice del CNR Gemma Teresa Colesanti, il direttore generale MeditechAngelo Giuliana, il Presidente San Leucio Gustavo Ascione, il Presidente Associazione Pandora Annarita Fasano, il capo di Gabinetto del Comune di NapoliMaria Grazia Falciatore, in un dialogo trasversale tra industria, scuola, patrimonio e innovazione.

A chiudere i lavori, ancora una volta, sarà Damiano Annunziato, a suggellare il percorso di Napoli Crea con una visione che guarda avanti.

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