di Mario Civitaquale
Napoli Dopo i sorteggi di Europa League a Napoli serpeggia pessimismo e disfattismo.
Molti vedono gli azzurri nettamente sfavoriti con i Gunners e, pronosticando una eliminazione certa, parlano di stagione pressochè terminata con la Juve ormai Campione d’Italia e l’eliminazione dalla Coppa Italia.
Esagerati!
E soprattutto poco razionali.
Innanzitutto bisogna domandarsi quale è l’obiettivo del Napoli in Europa League.
Se l’obiettivo, e sarebbe assurdo, è il semplice approdo alle semifinali, forse il ragionamento dei pessimisti potrebbe filare, essendoci sulla carta avversarie più morbide. Sulla carta.
Ma siccome verosimilmente l’obiettivo del Napoli è alzare il trofeo, bisogna necessariamente battere le più forti. E se non era nei quarti era nelle semifinali o in finale.
Un Arsenal ai quarti non è un sorteggio nefasto.
Il Chelsea e il Valencia non erano avversarie di certo migliori. E le altre, se si trovano lì, non è certo per caso.
Ma, giusto per offrire ulteriori elementi di valutazione a chi si fa trascinare dalla corrente pessimista, guardiamo come l’Arsenal è arrivato sin qui.
Sia nei sedicesimi che negli ottavi, gli inglesi devono ringraziare il loro stadio che ha consentito due ottime rimonte.
Si perché sia in Bielorussia al cospetto del modesto Bate Borisov, sia a Rennes, con una squadra di metà classifica del campionato francese, l’Arsenal usciva sconfitta rispettivamente 1-0 e 3-1.
Non certo uno schiacciasassi.
E mentre l’Arsenal chiudeva il girone eliminatorio di Europa League, dominando Vorskla e Qarabag, il Napoli spaventava Liverpool e PSG in Champions.
In campionato poi i Gunner sono quarti in classifica con 60 punti in 30 giornate e con 63 gol fatti e ben 39 subiti.
Il Napoli è secondo, con 57 punti in 27 partite e con 48 gol fatti e 21 subiti.
Attenzione la Premier League è oggettivamente e di gran lunga più competitiva della Serie A.
Ma sulla base dei dati indicati, europei e nazionali, quantomeno Napoli ed Arsenal se la giocano.
Nessuno dice che l’impegno sia facile, ma “mettersi le mani nei capelli” per questo sorteggio dei quarti è pazzesco.
Inoltre considerando il campionato del Napoli fino a quel momento, gli azzurri hanno nell’ordine Udinese in casa, Roma in trasferta, Empoli di nuovo fuori e Genoa in casa. Potenzialmente dai 9 ai 10 punti. Ciò che basta per consolidare il secondo posto in classifica. Per quanto può contare…
Ciò vuol dire che il Napoli dal Genoa in poi, può dedicarsi solo all’Arsenal e recuperare i tanti infortunati.
Ottimismo quindi perché uscire ai quarti o in semifinale o in finale cambia poco.
Vincere è tutt’altra storia.