Borrelli: “Non arretrerò mai di un millimetro e anzi mi auguro che le mie azioni possano essere un punto di partenza e fare da sprone a tutti i cittadini”
A circa 10 giorni dall’aggressione subita da Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde, sarebbe stato individuato il motociclista che con casco integrale ha investito il consigliere davanti la propria abitazione. Borrelli, rimasto a terra incastrato tra un’impalcatura e il proprio scooter, era stato soccorso da un tassista mentre il centauro si dava alla fuga. L’aggressore, individuato grazie all’identificazione della moto, e’ora iscritto nel registro degli indagati della procura della Repubblica di Napoli.
Si tratterebbe di una vendetta trasversale, riconducile alle ripetute denunce del consigliere delle occupazioni illegali da parte degli esponenti di un clan di camorra, di abitazioni e interi stabili nella centralissima Pizzofalcone. Denunce che hanno portato agli avvisi di sfratto degli abusivi. L’aggressore sarebbe, infatti, uno degli ex occupanti delle case popolari di via Egiziaca a Pizzofalcone.
“Ho sempre saputo che certe mie battaglie e denunce le avrei potute pagare caro, questa volta mi sono costate 21 giorni di prognosi e poteva andare anche peggio se non fosse prontamente intervenuto un tassista, che ringrazio di cuore”, scriveva il consigliere su Facebook dopo l’aggressione. “Certo – continua Borrelli – mi preoccupa la modalità con la quale queste intimidazioni vengono perpetrate, ma senza dubbio non arretrerò mai di un millimetro e anzi mi auguro che le mie azioni possano essere un punto di partenza e fare da sprone a tutti i cittadini, perché soltanto denunciando le malefatte che avvengono in questa città potremmo vivere una vita migliore. Negli anni hanno provato più volte a fermarmi con la violenza, non ci riusciranno mai”.