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Mondo pizza: aperte le iscrizioni per il trofeo pulcinella

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Napoli – Trofeo Pulcinella, aperte le iscrizioni alla quarta edizione

Antonio Starita, Francesco Martucci e Luigi Cremona presidenti di giuria.

L’organizzatore Attilio Albachiara: “Quest’anno per i pizzaioli concorrenti anche test di teoria generale”

Prove pratiche sulla preparazione di una pizza Margherita o Marinara ma anche test di teoria generale. E’ questa la novità della quarta edizione del Trofeo Pulcinella che si svolgerà alla Mostra d’Oltremare di Napoli il 24 e 25 settembre prossimi.

 

Attilio Albachiara, presidente dell’Associazione Mani D’Oro e organizzatore della gara, ha voluto dare spazio, per la prima volta, anche alla conoscenza teorica sulle tecniche di impasto, di lievitazione, maturazione, cottura.

La competizione vedrà impegnati cento pizzaioli, ciascuno con la propria farina e il proprio impasto.

Le iscrizioni sono aperte. Ci si può iscrivere direttamente dal sito internet www.manidoro.pizza

Saranno accolte le prime cento domande pervenute.

Come lo scorso anno, saranno due le categorie: pizza napoletana (la cui giuria è capitanata dal presidente dell’Unione pizzerie storiche – Le Centenarie, Antonio Starita) o pizza contemporanea (la cui giuria è guidata da Francesco Martucci).

Per entrambe sarà possibile realizzare soltanto pizza Margherita o pizza Marinara, escludendo ogni altro tipo di farcitura. Ciascun concorrente porterà con sé il proprio panetto precedentemente preparato e gli ingredienti che intende utilizzare: la pizza sarà cotta negli esclusivi forni Marana (l’azienda che ha brevettato il forno Napulé). Ciascun concorrente avrà 10 minuti di tempo per effettuare la sua performance.

I pizzaioli delle due categorie, al termine della prova tecnica, dovranno sostenere anche un esame orale con domande teoriche affidate ad una terza giuria competente presieduta dal gastronomo Luigi Cremona.

Oltre al voto tecnico della giuria, i concorrenti ne riceveranno un altro, che  sarà loro assegnato attraverso una votazione online che si effettuerà, a partire dal 24 settembre, quindi al termine delle gare, accedendo al sito www.manidoro.pizza.

Per ciascun concorrente sarà predisposta una scheda con foto e votazioni, al fine di garantire la massima trasparenza possibile.

La premiazione avverrà il giorno 25, nel corso di una cena di gala, alla quale sono invitate a partecipare autorità cittadine, regionali, esperti del settore, giornalisti e social influencer nonché i presidenti dell’Associazione Pizzaiuoli napoletani, Sergio Miccù e della Verace Pizza, Antonio Pace.

La competizione vedrà poi alcuni momenti dedicati alle “menzioni speciali” da parte dei partner dell’iniziativa che consegneranno premi legati ad alcune specialità.

Main sponsor dell’iniziativa è una presenza oramai consolidata:  Agugiaro & Figna con le sue farine“Le 5 Stagioni”.

Tra i sostenitori non mancano, anche quest’anno, le aziende dei prodotti top della dieta Mediterranea, a partire dal pomodoro. Sarà presente l’imprenditore Francesco Franzese de “La Fiammante”, azienda che produce conserve alimentari da oltre 50 anni, puntando al costante miglioramento produttivo, senza mai trascurare la propria storia e il rapporto di fiducia con il consumatore.

Accanto a loro, il caseificio Beneduce  che produce un fiordilatte studiato appositamente per le pizze e l’azienda GMetal nota, tra l’altro, per la produzione di pale per la pizza. Tra le new entry di quest’anno anche un birrificio artigianale campano: si tratta di “Che birra”, azienda di Cardito che ha lanciato anche il senza glutine e il biologico.

“Siamo contenti – ha detto l’organizzatore, Attilio Albachiara – che il Trofeo stia crescendo. Quest’anno abbiamo già avuto richieste di partecipazione da parte di pizzaioli provenienti da vari continenti. Tra le novità – ha aggiunto – abbiamo introdotto il test di teoria generale perché riteniamo che ciò sia doveroso per quella che è sempre più una professione. Tra i criteri per la valutazione delle pizze ci saranno dunque la pulizia, la manipolazione degli impasti, la cottura, la tecnica utilizzata, ma anche la competenza scientifica. Qualcuno ci aveva chiesto – ha proseguito Albachiara – di aumentare il numero di partecipanti: abbiamo invece ritenuto opportuno mantenere i cento per garantire a ciascun partecipante la massima attenzione”.

 

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