Sono circa 112.000 i migranti nei centri di tutta Italia (fonte: quotidiano la Repubblica del 02.04.2023), l’apparato di prima e seconda accoglienza, a giudizio del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) mal gestito, ha ceduto anche a seguito dello sbarco di oltre 27mila stranieri nei primi tre mesi dell’anno. Così ha dichiarato Antonio de Lieto segretario generale nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.): ormai l’invasione del nostro Paese giorno dopo giorno è sempre più una realtà, erroneamente molti disperati hanno scambiato l’Italia per l’Eldorado. Tanti scappano dalla fame, per la voglia di un futuro migliore che il nostro Paese – a parere del LI.SI.PO. – non può assicurare tenuto conto degli innumerevoli problemi da cui è attanagliato. L’Italia è sempre più in difficoltà, nell’affrontare un problema epocale che si sta trasformando, giorno dopo giorno, in un esodo sempre più massiccio ed incontrollabile. L’Europa egoista ed arrogante – ha rimarcato de Lieto – pronta a bacchettare ed a dare lezioni, cosa ha fatto? Il nostro Paese è sempre più solo ad affrontare il problema. Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) si chiede sino a quando potremmo continuare ad accogliere clandestini e profughi in numero sempre più massiccio e se il governo si rende conto delle conseguenze sociali che provoca questa “invasione”. Uomini, donne, bambini, anziani a cui bisogna dare risposte, non solo oggi, ma nell’immediato futuro per quanto concerne il lavoro, la casa, la sanità, l’istruzione ecc… Tutto questo – ha evidenziato de Lieto – mentre milioni di italiani non hanno un lavoro, la disoccupazione giovanile è alle stelle, in tanti non hanno o hanno perso la casa e vivono sotto i ponti o in macchina ecc… E’ necessario essere determinati, organizzare aiuti nei loro Paesi e che l’Europa faccia la sua parte. Giova inoltre evidenziare che alcuni “fenomeni” che occupano posti di potere ben remunerati ipotizzano requisizioni di strutture e terreni per campi mobili ove ospitare i migranti e chi tra costoro pensa a un contributo straordinario di 500 euro per velocizzare i rimpatri di chi non ha diritto a rimanere in Italia (fonte:quotidiano il cirotano del 02.04.2023). Il LI.SI.PO.- ha concluso de Lieto – ritiene, ovviamente, che la proprietà privata non si debba e non si possa toccare, perché frutto di sacrificio e che sia semplicemente assurdo il solo ipotizzare requisizioni o provvedimenti simili. Ancor più grave ritiene il LI.SI.PO. l’eventuale contributo di 500 euro per velocizzare i rimpatri di chi no