Napoli – Non si ferma la mattanza di camorra a Napoli, ucciso pregiudicato di Miano.
(foto di Fabio Sasso)
La vittima Pasquale Izzi, di 55 anni, è stato ucciso sotto casa, a colpi di arma da fuoco, in una traversa nel quartiere popolare di Miano in via Janfolla. Il pregiudicato per reati contro il patrimonio e per rapine seriali era in permesso premio, aveva lasciato venerdì scorso il carcere di Avellino per trascorrere le festività pasquali in famiglia: in mattinata stava caricando l’auto per far ritorno in cella, quando sono entrati in azione i killer sparandogli più di 10 colpi al viso.
Un delitto inspiegabile. Un giallo sul quale indagano i carabinieri della compagnia Vomero guidatadal capitano Giovanni Ruggiu. Infatti, Pasquale Izzi non risulta legato a nessun clan, ma è stato ammazzato come lo fosse stato, tra l’altro i killer hanno agito a pochi metri dalla casa di Carlo Lo Russo che secondo gli inquirenti sarebbe al momento il reggente dell’omonimo clan, visto che i fratelli Mario e Salvatore sono in galera. Salvatore, poi, è diventato un collaboratore di giustizia.
Due, quindi, le ipotesi avanzate dagli inquirenti subito dopo l’agguato. La prima: Izzi potrebbe essere stato ammazzato per qualcosa avvenuta molto tempo fa, e qualcuno potrebbe aver deciso di fargli scontare prima il debito contratto con lo Stato per poi saldare i conti della malavita. La seconda: il rapinatore potrebbe aver detto qualcosa di sbagliato proprio in questi ultimi giorni, facendo temere a qualcuno il suo imminente ritorno a casa. In queste ore i carabinieri stanno interrogando tutti gli uomini dei Lo Russo per tentare di trovare la chiave del delitto.
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