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MERCATO? E CHE FRETTA C’E’

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Napoli Per la prima volta dall’inizio dell’era De Laurentiis, nelle principali trasmissioni e sui maggiori quotidiani sportivi nazionali, non c’è traccia di notizie di mercato intorno al Calcio Napoli.

Persino le grandi emittenti televisive in pay per view faticano a trovare notizie o a confermarle due giorni di seguito.

E addirittura, ed è questa la cosa che fa più scalpore, nemmeno tra amici, nei luoghi di ritrovo, si parla di calciomercato in merito al Napoli.

Ed è giusto così.

Questo è probabilmente il primo anno in cui c’è bisogno veramente di poco o nulla per rinforzare la squadra.

O meglio se si vuole fare un grande salto di qualità c’è bisogno di 6-7 elementi che, considerando quelli sul mercato, sono del calibro di Cristiano Ronaldo, Donnarumma, Mbappè, Nainggolan, James Rodriguez.

Ma non è il caso del Napoli.

E allora per puntare allo scudetto e ad un miglior risultato europeo, basta veramente poco.

Il più è stato già fatto. Un anno in più di metodi sarriani nelle gambe è garanzia di bel gioco e automatismi, per una macchina già quasi perfetta.

Inoltre molti talenti, come Rog, Diawara, Maksimovic e Milik, con una preparazione adeguata, sono di fatto ottimi acquisti per la prossima stagione.

La rosa va allora soltanto puntellata.

Primo nodo da sciogliere è quello del portiere. Ma non è complicato: o si rinnova Reina, recuperando il rapporto con lo spagnolo, o si puntano Szczęsny e Handanovic. “Mezze” soluzioni sono da scartare.

In difesa con Albiol, Koulibaly e Maksimovic e un altro che sicuro resterà tra Chiriches e Tonelli, il Napoli è a posto così.

Discorso diverso sulle fasce: rinnovi immediati per Ghoulam e Strinic e prendere una buona alternativa ad Hysaj anche dalla stessa serie A, De Sciglio e Zappacosta su tutti.

Centrocampo praticamente già fatto, confermando i sei dello scorso campionato, che verosimilmente cresceranno ancora. Qui o si investe su un top player o è inutile spendere soldi.

Attacco: la sola cosa certa è che va presa una alternativa a Callejon, l’unico in rosa senza una reale riserva.

Per il resto dipende da chi resta: punta centrale Mertens o Milik, con alternative Pavoletti o Zapata, esterno alto a sinistra Insigne o Mertens, o se il belga farà la punta, Giaccherini.

E’ evidente quindi che il Napoli, confermando Reina, può permettersi di attendere le buone occasioni che capiteranno, perché di fatto ha bisogno di 2-3 elementi e neanche da schierare titolari.

Quindi niente ansie e affanni; non si guardi in casa altrui dove sono cambiati allenatori (Roma e Inter) e dove c’è bisogno di rifondare le rose per vincere forse tra 2-3 anni (Milan).

Il Napoli è già forte e, insieme alla Juve, partirà già un passo avanti alle altre.

in Mario Civitaquale

 

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