Home Cultura Maturità 2024: Ungaretti, Pirandello, Guerra Fredda, Levi Montalcini, epoca digitale e selfie

Maturità 2024: Ungaretti, Pirandello, Guerra Fredda, Levi Montalcini, epoca digitale e selfie

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ATTUALITÀ — Come ogni anno, ieri sera la canzone “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti ha cullato milioni di maturandi alla vigilia della prima prova scritta e scosso di nostalgia in tantissimi che maturandi non lo sono più. Stamattina finalmente gli studenti hanno affrontato il primissimo round: la prova scritta di italiano. In sei ore di tempo a disposizione, è stato chiesto loro di svolgere una traccia scegliendo tra tre categorie.

L’analisi del testo – Tipologia A

A1: la poesia “Pellegrinaggio” di Giuseppe Ungaretti tratta da “Vita d’un uomo” che fa accenno agli anni in cui l’autore era in guerra.

A2: una prosa di Luigi Pirandello, un estratto di “Quaderni di Serafino Gubbio operatore” del 1925 in cui lo scrittore discute il progresso tecnologico e le possibili conseguenze sull’essere umano.

Il testo argomentativo – Tipologia B

B1: un estratto da “Storia d’Europa” di Giuseppe Galasso per riflettere sul tema del conflitto atomico.

B2: Maria Agostina Cabbiddu con un brano per meditare sul valore del patrimonio artistico-culturale.

B3: Nicoletta Polla Mattiot con “Riscoprire il silenzio. Arte, musica, poesia, natura tra ascolto e comunicazione”. La giornalista e saggista ha chiesto di ragionare sul valore del silenzio in un mondo che diventa sempre più rumoroso e frenetico.

Il tema di attualità – Tipologia C

C1: Rita Levi di Montalcini con “Elogio dell’imperfezione”, un testo autobiografico che accende il focus sull’accetazione delle nostre imperfezioni.

C2: Maurizio Caminito con “Profili, selfie e blog”, in LiBer 104, pp 39-40, in cui l’autore analizza la rivoluzione digitale e del concetto di diario.

Al di là della preparazione di ciascuno e dalle emozioni che la Maturità può inevitabilmente evocare, si tratta grosso modo di tracce molto accessibili agli studenti. Tracce di gran lusso. Quest’anno ad esempio, per la prima categoria, non è stato proposto nessun autore fuori dai programmi ministeriali. Il che non ha tardato a sollevare un po’ di ilarità anche sui social. Soprattutto tematiche molto vicine al vissuto dei ragazzi, alle loro problematiche, alla quotidianità o alle paure e ai timori circa il mondo che accomunano la società è le nuove generazioni.

Di Valentina Mazzella

 

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