Quando pensiamo a una regina, immaginiamo un trono dorato, abiti di seta e una vita fatta di lusso. Ma Maria Sofia di Baviera, l’ultima regina di Napoli, era tutto tranne che una figura da favola. Era coraggiosa, determinata e pronta a combattere fino alla fine per difendere ciò in cui credeva.
Maria Sofia Amalia di Wittelsbach nacque il 4 ottobre 1841 in Baviera, e sì, era la sorella minore di Sissi, la famosissima imperatrice d’Austria. Ma se pensate che abbia vissuto all’ombra della sorella, vi sbagliate di grosso. A soli 18 anni sposò Francesco II di Borbone, il re delle Due Sicilie, e diventò regina di un regno che, poco dopo, sarebbe stato travolto dalla Storia.
Quando Garibaldi e i Savoia decisero di unificare l’Italia, Maria Sofia non scelse mai la via più facile. Anche se giovanissima, si mise in prima linea per difendere il regno di Napoli, diventando il simbolo della resistenza borbonica. Durante l’assedio di Gaeta nel 1860-61 visitava i feriti, incoraggiava i soldati e si guadagnò il rispetto di tutti, amici e nemici.
Dopo la caduta delle Due Sicilie visse in esilio. Fino alla fine della sua vita, continuò a rappresentare un simbolo di dignità e orgoglio per il popolo del Sud Italia. Morì nel 1925, ormai lontana dai fasti della corte.
Ed è proprio per onorare questa donna straordinaria che lunedì 20 gennaio, nella Chiesa di San Giuseppe dei Nudi, sarà celebrata una messa in suo onore.
Quindi, se siete a Napoli, vi consigliamo vivamente di partecipare a questo straordinario evento. Non è solo una messa: è un modo per celebrare una donna che, in tempi difficili, ha dimostrato cosa significa davvero essere una regina.
Vi lasciamo il link al sito della Fondazione San Giuseppe dei Nudi, per non perdere tutti gli ultimi aggiornamenti.
