NAPOLI — Sul lungomare di Napoli sono stati sequestrati cinque chioschi per violazioni dall’abusivismo edilizio all’assenza di autorizzazioni al commercio in sede fissa. L’operazione fa parte del piano di controlli predisposti sulle attività commerciali nell’area. La Polizia Municipale ha agito questa mattina, 25 giugno, su delega della Procura della Repubblica, insieme agli agenti della Questura di Napoli, all’ufficio antiabusivismo e con il supporto dei tecnici dell’ABC e dell’ENEL.
I sequestri penali sono subito scattati per l’abusivismo edilizio: i chioschi infatti erano ancorati a terra. Inoltre per occupazione abusiva di suolo pubblico. I cinque chioschi sono stati sottoposti anche a sequestro amministrativo per le licenze. I titolari non erano in possesso di autorizzazioni al commercio in sede fissa, ossia la modalità con cui, in realtà, si svolgeva l’attività. L’esito della faccenda verrà comunicato alla quinta sezione della Procura della Repubblica, presieduta dal procuratore aggiunto Ricci.
Altri cinque avevano richiesto un provvedimento analogo già lo scorso 19 giugno, quando gli agenti avevano controllato le condizioni e le autorizzazioni di 19 attività commerciali. Al termine delle verifiche era stato scoperto che, anche in quel caso, gli chalet erano esempi di abusivismo edilizio. Addirittura, ancora più agghiacciante, i loro scarichi sversavano direttamente in mare. Le verifiche proseguiranno per garantire legalità e ordine nell’area, nel rispetto del territorio e dei cittadini.
Di Valentina Mazzella