La famiglia prende le distanze dal manifesto leghista
Mai e poi mai ci saremmo aspettati che il volto di Luciano De Crescenzo fosse associato a Alberto da Giussano e al simbolo leghista, ma sembra che i fatti ci abbiano smentito.
E’ polemica sui social per il post di Severino Nappi, candidato della Lega alle prossime regionali in Campania, ex assessore regionale nella giunta Caldoro, che ha pubblicato sul suo profilo Facebook, un’immagine dello scrittore filosofo napoletano a un anno dalla sua scomparsa, con una frase tratta dal film Cosi parlò Bellavista “ Napoli e’ l’ultima speranza per l’umanità”, apponendo tanto di loghi e slogan cari a Matteo Salvini.
L’accostamento di uno dei volti simbolo della cultura napoletana all’icona leghista, non e’ andata giù ai moltissimi utenti che, nei commenti al post, hanno espresso il loro dissenso per la strumentalizzazione dell’immagine dello scrittore che mai si sarebbe sognato di accostare la propria immagine a un partito politico e tanto meno a un partito così lontano dalle sue idee.
Anche la famiglia De Crescenzo, ha preso le distanze dal post di Nappi e attraverso la pagina ufficiale dello scrittore ha precisato: “Dalla famiglia De Crescenzo, in merito alla comparsa di un manifesto firmato Lega col volto di Luciano, non autorizziamo e ci dissociamo da qualsiasi utilizzo a fini politico-elettorali dell’immagine di Luciano De Crescenzo che tuteleremo in tutte le sedi opportune. Chiediamo a tutti gli amici di diffondere questo messaggio”. La dichiarazione è accompagnata da una foto con il volto di Luciano De Crescenzo con impresso un aforisma che riassume bene l’ironia, il sarcasmo e la genialità dello scrittore napoletano: “A quanti vogliono sapere se io sono di centro destra o di centro sinistra io rispondo che sono del centro storico”.
G.S.