Londra – Scotland Yard ha parlato inizialmente di “un grave incidente” quella della notte appena trascorsa quando un uomo è piombato con grande velocità con un furgone sulla gente davanti alla moschea di Finsbury Park. Dieci persone ferite, un morto. Poi, intorno alle 10 di questa mattina è arrivata la conferma ufficiale, da parte di un portavoce: quello di Finsbury Park è stato “un attacco terroristico”. “La lotta al terrorismo continua”, ha aggiunto il portavoce, che ha chiesto ai londinesi di “unirsi contro coloro che vogliono dividersi”. Per il Muslim Council of Britain, organismo di riferimento della numerosa comunità islamica del Regno Unito, fin da subito non c’erano sono dubbi: quelle persone sono state colpite “deliberatamente”. In un comunicato ha parlato di attentato terroristico e di “violenta manifestazione” di islamofobia. La premier Theresa May ha annunciato una riunione di emergenza in mattinata. Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha
condannato il “terribile attacco terroristico contro persone innocenti” e ha poi aggiunto: “Ancora non conosciamo tutti i dettagli, ma questo è stato chiaramente un attacco deliberato contro innocenti londinesi, molti dei quali stavano terminando le loro preghiere del Ramadan. Se da una parte questo sembra essere un attacco contro una specifica comunità, come i
terribili attacchi a Manchester, Westminster e al London Bridge, si tratta anche di un assalto a tutti i nostri valori condivisi di tolleranza, libertà e rispetto”.
Quello di questa notte è solo l’ennesimo attentato che insanguina la Gran Bretagna. Da Manchester al London Bridge per finire con Finsbury Park, da Marzo è il quarto attacco al Paese.
di Claudio Greco