L’analisi della giornalista Valèrie Segond pubblicata a ottobre sul quotidiano francese, definisce Napoli come “il terzo mondo d’Europa” in attesa di un salvatore
Dopo Toni Servillo e Paolo Sorrentino anche Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, difende la città dal giudizio espresso dal giornale francese ‘Le figaro’ che ha definito Napoli “il terzo mondo d’Europa”.
Nel reportage Napoli e’ descritta come una città in cui corruzione e camorra la fanno da padroni, dove regnerebbe il caos con traffico e inquinamento ambientale insostenibili e servizi scadenti. Poche le virtù riconosciute alla città, oltre alle bellezze naturali e al patrimonio artistico che attraggono milioni di turisti, l’unico riconoscimento e’ rivolto al Polo hi tech di San Giovanni a Teduccio.
Manfredi non ci sta e risponde intervenendo a radio Marte: “Napoli è anche una città che soffre tanto, lo sappiamo, ma anche nella sofferenza è una città bellissima. Noi non dobbiamo mai dimenticare l’orgoglio e il coraggio dei napoletani che, davanti a tante difficoltà, sono sempre stati capaci di dare il meglio. È stato un giudizio molto ingeneroso devo dire e noi con i fatti dobbiamo dimostrare che siamo ben altra cosa rispetto a quello che raccontano, e soprattutto se tanti turisti e tanti amici che conosco vengono a Napoli con tanta passione e tanto desiderio significa che siamo ben altra cosa”.
Ieri Toni Servillo e Paolo Sorrentino, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo film del registra partenopeo “La mano di Dio”, sono intervenuti sulla querelle di Le Figaro. Servillo ha detto: “Non saprei vivere da nessun’altra parte. Amo profondamente questo terzo mondo” mentre Paolo Sorrentino tagliando corto ha dichiarato: “Mi sembra che Napoli se la cavi bene da molto tempo”.
