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Le associazioni e le scuole di Scampia unite piantano alberi e guardano al futuro

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Napoli – La pioggia della notte aveva creato le premesse per una giornata poco produttiva.

Foto: Fabio Sasso

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Così non è stato. Un folto gruppo di giovani e meno giovani, di varia provenienza, hanno atteso che il sole prendesse il sopravvento ed hanno lavorato alacremente in  Largo Battaglia dove prende sempre più forma il “Giardino dei cinque continenti e della nonviolenza”.

Il Sig Antonio della coop.L’Uomo e il Legno ha messo in moto il decespugliatore ed ha smesso solo dopo aver diserbata tutta l’area “mediterranea”.
Sono presenti: Il Circolo “la Gru”, il Gridas, il Centro insieme, l’Arci Scampia, DreamTeam.Donne in rete, Assoc.Gardenladies, Ciro Cocozza, docenti e studenti delle scuole Isis”Melissa Bassi”, Iis”Attilio Romanò”, Ist.Vittorio Veneto, le Profsse Giuseppina Pelella del Liceo Elsa Morane e Marcella d’Aponte dell’Ist.Galileo Ferraris. Abbiamo accolto con piacere la presenza di Antonella (madre di Ciro Esposito) e Maria dell’Assoc.Ciro Vive che, immediatamente, si sono rese disponibili ed hanno promesso  il dono di un Olivo (in ricordo di Ciro) che sarà posto nell’area dell’Europa..
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Ci sono venuti in soccorso anche esponenti dell’Asìa per portarci qualche pacco di sacchetti e  per recuperare alla fine  i rifiuti raccolti e lo sfalcio prodotto. E’ stato bello poter fare incontrare Enzo Martelli (responsabile dei “Volontari per Napoli e curatore del Giardino di Melissa” con i rappresentanti dell’Isis “Melissa Bassi”.
Franco Maiello con la sua “storica macchina fotografata” ha provveduto ad immortalare l’evento.
Le scuole e le associazioni hanno preso visione e si sono insediati (per lavorare) nelle rispettive aree.
Sono state messe a dimora le seguenti piante:
“Area mediterranea”: due mirti, un carrubo, quattro palme nane.
“Europa”. un prugnolo, una quercia da sughero.
“Americhe” : una Jacaranda mimosifolia, , due Gaura lindheimeri
“Africa”: un Agapanthus africanus, una Polygala myrtifolia “Grandiflora”.
“Asia”: una Camelia japonica
“Oceania”: un’Acacia dealbata, un Callistemon laevis cesp.
La fase successiva sarà quella di tracciare su carta il progetto, area per area, in modo da evitare la messa alla rinfusa delle piante, ma di fare una scelta oculata dopo aver acquisite informazioni su alcune piante dei singoli continenti.
Sulla questione risorse è stato ribadito che in attesa di conoscere l’esito della partecipazione al bando della Chiesa Valdese (d’altronde abbiamo sempre sostenuto che il progetto sarà realizzato a prescindere), per ora ci arrangiamo con l’utilizzo degli attrezzi che le singole realtà hanno a loro disposizione., e con donazioni e collette per l’acquisto di piante, terriccio e materiali vari.
Le piante messe a dimora sono state in parte donate dalla coop. L’Uomo e il legno e dal Circolo “la Gru” in parte sono state acquistate (assieme a vari sacchetti di terriccio) dal Circolo “la Gru” (costo 180 €).
Il lavoro di cura continua con eventi unitari e con interventi delle varie realtà in piena autonomia.
In attesa che l’ABC si decida ad allestire la bocchetta per l’innaffiamento ci siamo arrangiati con delle taniche e prelevando l’acqua dall’Arci Scampia.
Aldo Bifulco (Circolo la Gru)

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