Manifestazione itinerante della Lav a Roma, Napoli, Milano, Torino e Bologna
“Meno carne nelle mense, meno smog in città”, questo lo slogan che ha attraversato oggi i centri storici di Roma, Napoli, Milano, Torino, Bologna su grandi manifesti con il volto dei sindaci neoeletti, su biciclette e vele elettriche.
La manifestazione itinerante degli attivisti della Lav (Lega anti vivisezione) ha destato la curiosità dei cittadini e chiede un impegno ai sindaci delle cinque città interessate, di ridurre del 20% il consumo di carne nelle mense pubbliche di loro competenza nei prossimi quattro anni e di istituire un giorno a settimana 100% vegetale in tutte le mense gestite dall’amministrazione.
In totale le cinque città, spiegano gli attivisti Lav, consumano quasi 1 milione e 500 mila chilogrammi di carne l’anno nelle loro mense, con un’impronta ambientale e sanitaria che vale oltre 13 milioni e 800 mila euro. A questo consumo sono da ricondurre emissioni stimabili in 22 mila tonnellate di emissioni di gas serra, a 52 tonnellate di particolato Pm10, dannoso per la salute, gli edifici e la visibilita’.
“Accettare la sfida lanciata da Lav a ridurre l’impatto ambientale e sanitario della ristorazione collettiva sarà un atto di lungimiranza, di attenzione alla sopravvivenza del Pianeta e al benessere della comunità che si amministra”, ha detto Gianluca Felicetti, presidente Lav. Accettando la sfida Green i Comuni inizierebbero il loro mandato orientandosi verso un “risparmio totale di quasi 2 milioni e 800 mila euro. E ciò equivarrebbe a salvare la vita di oltre 85 mila animali” ha sottolineato Felicetti.
