Napoli – Mattinata frenetica quella di oggi per Scampia dove la Presidente della Camera Laura Boldrini ha fatto visita al problematico quartiere napoletano in diverse tappe. La prima fra tutte è stata il Centro Sportivo Arci dove associazioni e volontari si impegnano per animare una scuola di calcio per bambini e curano dei campi di gioco per il calcetto nei pressi in cui atterrò anche l’elicottero di papa Francesco in occasione della sua visita a Napoli dello scorso 21 marzo 2015. Qui la Boldrini ha incontrato ben seicento bambini, molti dei quali con addosso una maglietta blu con su scritto: “Ciro vive”. Presenti all’evento tantissima gente, la stessa mamma di Ciro Esposito e molte autorità locali come il questore, il sindaco Luigi De Magistris, Antonella Leardi, alcuni esponenti del Pd come Annamaria Carloni, Gennaro Migliore e Valeria Valente e poi Vittorio Passeggio, il leader dei movimenti di Scampia.
Del resto la Presidente della Camera questa visita l’aveva promessa quando a novembre i ragazzi dell’associazione “Voci di Scampia” col progetto “Made in Scampia”, promosso da VoDiSca e dalla Marotta&Cafiero editrice, le avevano consegnato a Montecitorio il pacco regalo per Natale “Happy Scampia” al cui interno c’erano libri cartacei, e-book da scaricare, buona musica e alcune prelibatezze da assaggiare come birra al malto e pasta prodotta da alcune “aziende della legalità” che gestiscono i beni confiscati alla camorra. L’Happy Scampia è una scatola simbolo attraverso cui dei giovani di Scampia cercano passo dopo passo di dimostrare che la loro terra non è solo camorra, cocaina, sparatorie, degrado e corruzione e che c’è speranza di onestà e legalità anche in un quartiere malfamato come il loro.
E adesso, all’invito dell’editore Rosario Esposito La Rossa e della sua associazione “Voci di Scampia” cordialmente accettato, la Presidente della Camera ha detto di voler contraccambiare con un nuovo appuntamento a Montecitorio dove si terrà lo spettacolo “Lenuccia la partigiana del Sud” con giovani attori di Scampia. Tuttavia la promessa e l’impegno più importanti che questa mattina Laura Boldrini si è assunta sono quelli di farsi portavoce delle associazioni del territorio con il Governo e calendarizzare per gennaio un’importante seduta dedicata alla delicata questione del Mezzogiorno.
“La salvezza non verrà mai da fuori. Verrà da voi. L’unico riscatto è nel lavoro” ha dichiarato Laura Boldrini a Scampia. Poi ha aggiunto: “La camorra rende schiavi, mentre l’attività onesta porta dignità e libertà. Sono qui per valorizzare le attività positive del quartiere, le attività imprenditoriali, la possibilità per i giovani di avere un futuro. Questi ragazzi hanno organizzato un’alternativa nel quartiere ed è questa la Scampia che mi piace”. Del resto è la Scampia che piace anche a noi.
Già da tempo gli esponenti del Comitato locale hanno chiesto alla Boldrini di organizzare e portare avanti col Governo progetti di riqualificazione del quartiere che partano dall’abbattimento delle Vele e dalla ricollocazione dei loro 300 nuclei familiari per poi passare a un recupero generale dell’area da realizzare tramite la collaborazione tra Governo e Comune di Napoli. “La nostra preoccupazione – spiega Passeggio – è che per motivi politici Napoli resti fuori dai flussi economici”. Lo stesso sindaco Luigi De Magistris sottolinea che non c’è bisogno di molte risorse: “Basta un ultimo scatto per poter scrivere una pagina storica per Scampia e la città”. E alla luce della visita di stamattina innumerevoli sono le aspettative riposte nel mese di gennaio.
Dopo la visita al Centro Sportivo Arci, la Presidente della Camera si è recata poi presso la Caserma dei Carabinieri “Quartiere 167” dove la Boldrini ha incontrato i vertici provinciali dell’Arma, il maresciallo comandante Silvestro Verde e i militari impegnati nella caserma. Fra i presenti anche la vedova di Anatoliy Korol con le due figlie, l’immigrato regolare ucraino che lo scorso 29 agosto è stato ucciso a Castello di Cisterna (NA) nel tentativo di sventare una rapina in un supermercato. La Presidente della Camera ha invitato la donna a Montecitorio e poi ha proseguito la sua visita presso le strutture organizzate per la lotta alla violenza contro le donne e gli abusi sui minori. Senz’altro fra questi ambienti uno dei più significativi è stato “la Stanza di Alice”, ossia un’area attrezzata lontano dalle centrali operative per ospitare i bambini vittime di reato con garanzie di riservatezza in modo che per i minori l’accoglienza sia il meno traumatico possibile. Sono dunque questi i buoni propositi con cui Scampia saluta l’anno vecchio con l’ardente speranza che nel 2016 non si rivelino vane promesse e tristi delusioni.
Di Valentina Mazzella