“L’arte: la grande creatrice della possibilità di vivere, la grande seduttrice della vita, il grande stimolante per vivere” – Friedrich Nietzsche.
NAPOLI – Quest’aforisma sull’arte apre le porte ad una concezione vera, reale, sentita dell’arte.
L’artista, colui che possiede il dono di trasmettere emozioni, sensazioni, pensieri e ricordi è da preservare e da valorizzare.
Ognuno di noi nel suo piccolo è un’artista, c’è chi però con impegno e tenacia riesce a realizzare il sogno di una vita: la capacità di lottare contro tutto e tutti, il forte desiderio di diffondere un pensiero, un’ideale. In passato ci sono stati molti artisti che attraverso la poesia, la musica, la pittura hanno contribuito a imprimere nei popoli speranze e donar loro un forte sentimento di lungimiranza e di rivalsa.
Anche se ci sembra che siamo lontani da quei tempi in cui la censura, il potere manipolatore di uomini potenti soggiogava le menti non è così oggi son cambiati i mezzi ma, la sostanza, è sempre quella.
Vige ignoranza tra la gente, voglia di non sapere, volontà di non ammettere ciò che è dinanzi agli occhi di tutti: la diversità.
La diversità non è un aggettivo che sta ad indicare qualcosa di sbagliato anzi, la diversità rende ognuno di noi speciale: ogni uomo e diverso dall’altro per tratti somatici, carattere, passioni.
Noi viviamo in un mondo in cui assistiamo spesso ad eventi imbarazzanti che gettano fango sulla brillantezza ed intelligenza che distingue l’uomo dall’animale.
Raffaele Ciotola, un grande artista napoletano, è stato il creatore del movimento artistico-sociale denominato“Stop Homoph Art” con l’arte il Maestro sta cercando di diffondere il messaggio dell’accettazione di ciò che paradossalmente nel XXI secolo viene visto ancora come “malattia, diversità” ha esposto al teatro Mercadante di Napoli nel Foyer un’opera resa celebre in tutto il mondo, avendo avuto riconoscimenti internazionali, considerata come l’opera principe di questo secolo dal Parlamento Europeo, proprio perché esprime la massima volontà di diffondere un messaggio così nobile, la ” Volontà e la Consapevolezza di non dimenticare” non dimenticare le vittime del Nazismo uccise proprio perché omosessuali.
Il Nazismo e tutte le sue correnti correlate purtroppo, trovano ancora terreno fertile in questo secolo, continuamente assistiamo a momenti di grande dolore e di grande vergogna per ciò che subiscono uomini e donne continuamente apprendiamo notizie sulla discriminazione dai giornali, dalla tv, da internet.
Ebbene, l’opera dell’artista napoletano Raffaele Ciotola intitolata “ La Madonna degli omosessuali ” è un’opera di inestimabile valore sociale oltre che artistico, infatti, il Maestro nella produzione della sua opera, nella creazione del movimento dimostra con i fatti ciò che un tempo Picasso disse: ”Gli artisti non possono e non devono restare indifferenti difronte ai drammi dell’umanità.”
“Sono nato a Napoli il 17 ottobre 1964 da una famiglia che ha fatto tanto per me, per assecondare i miei studi e la mia indole artistica. Ho Conseguito il diploma di maturità artistica e quello di Maestro d’Arte all’istituto Statale d’Arte “F.Palizzi” di Napoli nel 1983. Fin da giovanissimo ho amato tanto la pittura e mi son dedicato in modo professionale nell’1980 ho partecipato alla prima mostra collettiva! E’ stato l’inizio della mia carriera.”
di Ilaria Caterina Mondillo