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La vittoria sul Milan fa parlare i tifosi di scudetto, il mister frena. Ma ci sono le basi.

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NAPOLI – ecco perché crederci “Sotto a chi tocca” era una trasmissione andata in onda per due edizioni, nelle estati 1996 e 1997, il sabato sera, condotta da Pippo Franco e Pamela Prati; si trattava di una gara tra diverse regioni italiane, che si sfidavano nei vari ambiti dello spettacolo.
“Sotto a chi tocca”è anche una trasmissione che va in onda ogni volta che una squadra, il Napoli, condotta da Maurizio Sarri e Gonzalo Higuain, scende in campo; si tratta di un incontro di calcio tra due club di diverse città, in cui l’una, il Napoli, travolge, annichilisce, annulla l’altra, l’avversario di turno.
E’capitato, nell’ordine, a Brugge, Lazio, Juventus, Legia Varsavia e Milan.
Dopo aver visto una trasmissione così, i tifosi napoletani sognano lo scudetto.
E’solo un sogno?
Al di là della scaramanzia e della frase ripetuta come un mantra “Lo scudetto è una bestemmia, teniamo i piedi per terra”, il club di De Laurentiis ha motivi non privi di fondatezza per credere allo scudetto; motivi che, paradossalmente, mettono d’accordo tutti gli addetti ai lavori.
Infatti, molti in ambito calcistico, affermano, sulla scia di Giovanni Trapattoni, che “le partite si vincono a centrocampo”.
Ebbene, il Napoli, quanto a centrocampo, vanta elementi del calibro di Hamsik, Allan e Giorginho, che assicurano, dati alla mano, gol, assist, verticalizzazioni e copertura.
Altri invece sostengono come, per vincere lo scudetto, serva un’asse portante nella squadra fatto da elementi di classe e carisma; una linea perfetta che congiunge portiere e centravanti, passando per centrale difensivo e mediano.
Ebbene, sempre il Napoli sembra rispettare quest’assioma: Reina. Koulibaly, Allan, Higuain; a cui si aggiungono comprimari del calibro di Insigne, Hamisik, Callejon Ghoulam…ma l’elenco potrebbe continuare.
C’è poi chi dice che “in serie A vince chi prende meno gol”.
Mai considerazione fu più vera: 2010/2011 Milan primo, 24 gol subiti, Inter seconda 42 gol subiti; 2011/2012 Juventus prima, 20 gol subiti, Milan secondo 33 gol subiti; 2012/2013 Juventus prima 24 gol subiti, Napoli secondo 36 gol subiti; 2013/2014 Juventus prima 23 gol subiti, Roma seconda, 25 gol subiti; 2014/2015 Juventus prima 24 gol subiti, Roma seconda 31 gol subiti.
Ebbene, ancora il Napoli, nelle ultime sei gare ufficiali giocate ha preso solo un gol, essendo in campionato, con 7 gol subiti, una delle migliori difese.
Infine, c’è chi, come Mourinho, Benitez e Zeman credono che “vince chi fa più gol”.
Il Napoli nelle ultime sei gare ufficiali di gol ne ha fatti 18, essendo, con 16 gol fatti, il secondo miglior attacco della serie A.
Quindi i presupposti affinchè i sogni di scudetto diventino realtà ci sono.
Epicuro insegnava che i sogni, nella maggior parte dei casi, non sono, per così dire, “campati in aria”, ma hanno comunque un seppur labile fondamento nella realtà: “I sogni non hanno natura divina né potenza divinatoria, ma succedono a causa di immagini che ci hanno impressionati”.
Allora il sogno scudetto è un “sogno concreto” perchè gli occhi dei tifosi napoletani sono pieni di queste immagini.

di Mario Civitaquale

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