Napoli – L’uscita dalla Coppa Italia del Napoli è un qualcosa di difficile, duro, da accettare, soprattutto se poi si pensa che la partita poteva essere giocata in un altro modo, con un altro approccio. Eppure gli undici iniziali di Spalletti avevano ribaltato il match, dallo 0-1 al 2-1 in pochi minuti con un Simeone scatenato.
Ma nel secondo tempo, il Napoli spreca e non coglie l’occasione, addirittura si fa segnare nel finale del match da Afna-Gyan (ex Roma). La colpa non è assolutamente del tecnico di Certaldo,la colpa sta nel non mantenere la concentrazione fino agli ultimi minuti. È questo quello che gli azzurri hanno pagato.
Giunti ai supplementari, gli azzurri ci provano, ma niente da fare: come se oramai segnare fosse troppo complicato. E infatti, si va ai rigori.
Lì è un Napoli efficace alla lotteria fino al tiro di Lobotka, a cui non si può dire niente, è uno dei suoi rari errori con la maglia azzurra. I rigori possono essere sbagliati perché appunto sono una sentenza: a volte a favore e a volte a sfavore.
La partita termina con l’amaro in bocca. A passare il turno è una sfavillante Cremonese, che ci crede e alla fine ce la fa. Passa la Cremonese e lo fa senza rubare nulla, gli azzurri devono voltare subito pagina e riscattarsi da questa difficile prestazione: fra pochi giorni c’è la Salernitana ed è importante subito rimettersi in carreggiata.
✍🏼 © Nicola della Gatta