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La Pizzeria Di Matteo ha celebrato i 30 anni dal G7: Paolo Mancini racconta l’episodio in cui Bill Clinton mangiò la pizza a portafoglio

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di Fabio Sasso

Un nome, una garanzia. La storica Pizzeria Di Matteo (in via Dei Tribunali, 94) non delude le aspettative. Ieri, venerdì 12 luglio, ha organizzato un evento davvero con i fiocchi. Per celebrare il 30esimo anniversario dall’incontro del G7 a Napoli, il locale ha offerto gratuitamente pizze a portafoglio a tutti i visitatori. Lo ha fatto per due ore, dalle 12 alle 14. Ha sfornato oltre 500 pizze, fonte di gioia per il palato, e regalato un pranzo ai giornalisti accorsi per documentare l’iniziativa.

Lo scopo è stato quello di spolverare il ricordo di un episodio che ha guadagnato un posticino iconico nella memoria collettiva della città: quando Bill Clinton mangiò una pizza a portafoglio presso la Pizzeria Di Matteo. Il Presidente degli Stati Uniti d’America era a Napoli in occasione del già citato incontro del G7 del 1994. Un evento di grandissimo spessore politico a livello internazionale. Il momento di convivialità entrato nella storia non era stato programmato così come si svolse. Nella giornata di ieri è stato piacevole anche ascoltare i racconti dei testimoni diretti e dei presenti dell’epoca.

Ad esempio Paolo Mancini, socio della Pizzeria Di Matteo, ha spiegato: “Quel giorno Bill Clinton in realtà doveva recarsi a Spaccanapoli. Non fermarsi da noi in Via Dei Tribunali. In prossimità della strada però, durante il viaggio in Cadillac, fu affascinato dai vicoli stretti e caratteristici di Napoli. Vide anche che c’era tantissima gente ad attendere il suo passaggio. Chiese alla scorta di uscire dall’auto per camminare. Iniziò a salutare i napoletani entusiasti. Allora decisi di approfittarne. Lo raggiunsi e lo condussi nella mia pizzeria. Non potevo lasciarmi scappare un’opportunità simile. Gli offrii una pizza a portafoglio, una Margherita classica con pomodoro, mozzarella e basilico. Disse che era buonissima”.

Poi Mancini ha aggiunto: “Si trattenne circa una mezz’ora nel locale con noi per chiacchierare. Fu tutto emozionante. Quel che ricordo, inoltre, fu che gli offrimmo da bere una birra. Sai, per accompagnare una bella pizza, la birra è ottima! Il Presidente Clinton, invece, con gentilezza rifiutò e chiese di bere una Coca Cola. Insomma, ci fu un connubio Napoli – USA!”. Conclude l’aneddoto sorridendo. La soddisfazione nel rievocare il ricordo è tangibile. Del resto quel giorno fu importante non solo per i pizzaioli di Di Matteo. In quell’occasione si smosse qualcosa per tutta la città. L’evento fu un prezioso input per le attività commerciali del quartiere e senz’altro ha contribuito a valorizzare la pizza. La pizza che ad oggi, rammentiamo, è patrimonio riconosciuto anche dall’UNESCO come bene immateriale dell’umanità. Un autentico vanto partenopeo, tra i tanti, non da poco.

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