La genesi di Napoli: dalla Sirena Partenope a Neapolis

In foto la fontana della sirena Partenope in piazza Sannazzaro, Napoli.

Ben ritrovati con l’appuntamento con la rubrica “๐‘ต๐’‚๐’‘๐’๐’๐’Š ๐’‚๐’๐’•๐’Š๐’„๐’‚: ๐’”๐’•๐’๐’“๐’Š๐’‚, ๐’‚๐’๐’†๐’…๐’…๐’๐’•๐’Š ๐’† ๐’„๐’–๐’“๐’Š๐’๐’”๐’Š๐’•๐’‚'”.

 

Un essere, metร  pesce e metร  donna, รจ l’emblema della nascita e delle origini della cittร  di Napoli: la sirena Partenope.

Di fronte alla costa di Positano, le navi dell’antichitร  andavano a sfracellarsi perchรฉ i marinai erano sconvolti dall’irresistibile canto delle sirene. Solo Ulisse riuscรฌ a salvarsi. Ordinรฒ, infatti, alla ciurma di turarsi le orecchie con grumi di cera e si fece legare all’albero maestro della sua nave.

Le sirene, dispiaciute per non aver ammaliato Ulisse e il suo equipaggio, non esitarono a suicidarsi. Il corpo senza vita di Partenope andรฒ alla deriva sugli scogli dove oggi si trova il Castel dell’Ovo, luogo successivamente chiamato Partenope.

Fin qui la leggenda. La storia, invece, ci racconta che i Greci si insediarono a Napoli nel IX secolo a.C., si trasferirono poi a Cuma e, infine, fondarono Partenope. Nel 470 a.C. i Cumani fondarono una vera e propria cittร  a cui diedero il nome Neapolis (“Cittร  nuova”) per distinguerla dal vecchio insediamento di Palepolis (“Cittร  vecchia”).

Neapolis era strutturata urbanisticamente come le cittร  greche. Greca era la lingua e la cultura. Napoli, insomma, fu la testimonianza della civiltร  della Magna Grecia.

 

Saluti cordiali!

Pino Spera, Responsabile della Sezione Storia della Biblioteca I Care, Pomigliano dโ€™Arco.ย 

 

 

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