NAPOLI – All’origine era la Festa delle Fate del Fuoco, da dieci anni è diventato il “Pasto della Salamandra” una rassegna di Arte, spettacolo ed enogastronomia, nei vicoletti del centro storico di Grottolella. Fu il feudatario di Grottolella Nicola Macedonio, nel 1673, per ringraziare i suoi coloni del raccolto prodotto, ad istituire questa festa popolare dedicata alla Salamandra, il piccolo rettile che resiste alla alte temperature. In quei giorni, le varie lanterne disseminate per il Borgo Antico disegnavano un percorso suggestivo e tenevano compagnia alle piccole salamandre ed alle Belle ‘Mbirane che si arrampicavano sui muri. Le mele champagne, i vini fiano e aglianico, le pietanze di grano duro e tenero, le varie minestre tipiche venivano offerte agli ospiti del feudatario ed ai contadini del posto. Dieci anni fa il Forum dei Giovani di Grottolella ha pensato di riproporre questa manifestazione nel primo fine settimana di Settembre. La decima edizione del Pasto della Salamandra si terrà a Grottolella nei prossimi 3, 4 e 5 settembre, con spettacoli a tema e enogastronomia locale in nome delle pietanze tipiche dell’Irpinia nella zona ai piedi del masso del Partenio. “E’ innanzitutto l’occasione per riconsegnare vitalità e visibilità al nostro centro storico – spiega il consigliere delegato alle politiche giovanili del comune di Grottolella Vincenzo Vitale – I ragazzi del Forum hanno ripreso un’iniziativa storicamente valida e socialmente coinvolgente senza dimenticare che ogni edizione ha avuto una tematica sociale da sviluppare. Quest’anno sarà l’integrazione, con una strada, la più antica d Grottolella, allestita con mostre fotografiche, scene costruite, uno spettacolo di artisti africani e convegni specifici per raccontare come i vari comunitari ed extracomunitari si sono integrati nelle nostre zone”. In ogni angolo del Centro Storico saranno allestiti spettacoli folkloristici con il concerto serale in piazza Angelo Maglio. “Il pasto della Salamandra è un teatro immenso senza quinte, senza attori ma dove tutti sono protagonisti – annuncia il presidente del Forum Giovani Alfonso d’Acierno – gli incontri sul magico colle di Grottolella sono anche messaggi sociali. Il tema della decima edizione sarà l’immigrazione. “Rispetta chi accogli, fallo integrare e vivere insieme”. Questo è il motto dell’iniziativa che va al di là della retorica, dove il racconto della tante tragedie deve diventare cronaca e non mistero. Il mare che uccide, il popolo che fugge, gli uomini costretti a nascondersi ed in tutte queste storie c’è chi specula e si arricchisce. A questi temi saranno dedicati i convegni e le testimonianze audiovisive proprio in quello scorcio di Grottolella che un tempo era l’unica strada d’ingresso al borgo e che accoglieva i viandanti ed i visitatori, molti dei quali hanno scelto nel corso dei secoli il borgo ai piedi del “Castello Macedonio” per viverci”
Questo il programma della manifestazione:
GIOVEDI’ 3 SETTEMBRE:
Dalle ore 21,00:
1) Kiepò
2) E’ Faticuni
3) Tarantella di Volturara
4) I Fantasmi del Casale
5) Quebradeira Independente
Ore 23,00
Palco Centrale: MOLTOV D’IRPINIA
VENERDI’ 4 SETTEMBRE:
Dalle ore 21,00:
1) Tammurriarè
2) E’ Faticuni
3) Tarantella di Volturara
4) I Fantasmi del Casale
5) Quebradeira Independente
Ore 23,00
Palco Centrale: ETNIKANTARO
SABATO 5 SETTEMBRE:
Dalle ore 21,00:
1) E’ Faticuni
2) Tarantella di Volturara
3) I Fantasmi del Casale
4) Quebradeira Independente
Ore 23,00
Palco Centrale: TAMMURRIARE’