Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato che “la cucina italiana mette insieme storia, cultura, qualità, tradizioni, ed è un volano per far crescere la nostra economia e la nostra nazione. In tal senso, l’azione sinergica di tutto il governo Meloni cerca di utilizzare e valorizzare le potenzialità di ciascun ministero per far crescere ogni elemento della nostra Italia”. “L’Italia non è e non vuole essere una superpotenza militare, non può essere una superpotenza economica ma è senza dubbio la superpotenza della qualità – ha affermato Lollobrigida – e la cucina ne è un elemento importante, nella sua grande diversità ed eccellenza”. Per il ministro, “va sanato l’errore commesso in passato, al punto che la cucina francese e quella messicana, la coreana e la giapponese, hanno un riconoscimento dall’Unesco che l’Italia ancora non ha: ma siamo convinti che dal 2025 potrà vantare questo titolo, come è giusto che sia, anche per la crescita delle nostre imprese e dell’intero settore agroalimentare”.
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha evidenziato che “rilanciare gli asset importanti dell’Italia, iniziando dalla cultura, può rappresentare un rafforzamento della nostra economia, anche in termini di prevenzione in relazione alla sicurezza e alla legalità”. “Anche grazie alla cultura e alla enogastronomia si possono attivare circuiti di legalità, per una economia e una società sana e migliore”, ha sottolineato il titolare del Viminale.