Grazzanise – Nella mattinata odierna, presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE), i Carabinieri della Stazione di Grazzanise (CE) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal locale Ufficio G.I.P., nei confronti di MEZZERO Attilio (ci’79) e DI BELLO Minio (et ’78) gravemente indiziati, a vario titolo, del reato di rapina in concorso (arti. 110, 628 c.p.*).
Il provvedimento cautelare giunge all’esito di un’articolata attività d’indagine, diretta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, svolta dai CC della Stazione di Grazzanise dal Luglio al Dicembre 2017, finalizzata al contrasto delle rapine a mano armata commesse ai danni de esercenti di attività commerciali della provincia di Caserta.
L’attività investigativa costituisce la prosecuzione delle tempestive e serrate indagini che hanno già consentito di disporre un decreto di fermo, emesso da questo Ufficio ed eseguito in data 13 luglio 2017 ed eseguire un’ordinanza di custodia cautelare, in data 26 ottobre 2017, nei confronti degli stessi indagati, in quanto ritenuti responsabili della consumazione di complessive 14 rapine.
Le dichiarazioni degli indagati, acquisite in sede di interrogatorio reso all’udienza di convalida del fermo del P.M., hanno costituito il punto di partenza per una più ampia attività investigativa avente ad oggetto tutte le rapine commesse con il medesimo modus operandi da soggetti con caratteristiche fisiche compatibili con quelle del MEZZERO e del DI BELLO.
I riscontri effettuati dai Carabinieri della Stazione di Grazzanise, costituiti dalle dichiarazioni delle parti offese e delle persone informate sui fatti, dall’acquisizione ed analisi delle immagini di video-sorveglianza hanno, infatti, permesso di acquisire un solido quadro indiziario in ordine ad un ulteriore episodio di rapina commesso, in data 7 luglio 2017, nei confronti di un cliente, intento a rifornirsi di carburante presso il distributore di benzina “Tamoil” del Comune di Caivano e costretto, dietro minaccia di pistola, a consegnare agli indagati la somma contante di euro 200,00.
II G.I.P. concordando con la misura coercitiva avanzata da questo ufficio, anche per quanto riguarda la sussistenza di concrete ed attuali esigenze cautelari, ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere per entrambi gli indagati che, pertanto, permarranno ristretti presso la locale Casa Circondaria.