Napoli – La situazione del Trianon è semplice quanto drammatica: il teatro deve essere messo nelle condizioni di poter aprire il sipario quanto prima –
dichiara la Slc Cgil Napoli e Campania. Nell’ultimo mese abbiamo giudicato
positivamente sia lo sblocco delle procedure per iniziare i lavori sia lo
stanziamento di 600 mila euro per la riapertura della attività artistica.
Purtroppo le procedure per bandire la gara hanno avuto alcuni ritardi, cosa
che però sembra risolta e mette nelle condizioni di ipotizzare un inizio
dei lavori per la fine di settembre. Invece lo stanziamento previsto per
l’attività ordinaria è stato interamente utilizzato per coprire parte del
consistente debito ancora esistente.
La Slc Cgil Napoli e Campania, pur considerando positivamente tutti gli
sforzi che sono stati fatti, non può che richiamare con forza alla
responsabilità Regione Campania e Città Metropolitana, enti componenti il
Cda, nel definire un percorso finanziario che abbia due capitoli chiari di
intervento: uno per la attività ordinaria ed uno per l’azzeramento del
debito.
Senza questo risulteranno vani per il Trianon, presidio culturale di
valenza storica e sociale, tutti gli sforzi fatti sia dalla direzione sia e
soprattutto dai Lavoratori, che hanno con grande forza sopportato una
situazione di ritardo stipendiale che, senza attività ordinaria, rischia di
esplodere ancora in tutta la sua drammaticità – conclude la Slc Cgil.