Benvenuti al nuovo appuntamento della rubrica: “Napoli: Storia, aneddoti e curiosità”.
Napoli 1834 l’abate Luigi D’Afflitto pubblica una minuziosa guida turistica di Napoli. Menzionando l’Ospedale degli Incurabili, fornisce la data esatta della nascita: anno 1521.
Nella guida, a pagina 177, si legge: “Questo magnifico ospedale riconosce la sua fondazione da una pietosa signora chiamata Maria Lorenza Longo, ella diede principio al nosocomio e v’impiegò tutto il suo avere”.
Ella decise di fondare un ospedale per malati disperati, spesso considerati incurabili, da cui il nome. Il bellissimo cortile dell’ospedale ha – ancora esistenti – due fontane storiche, gli scaloni monumentali e un pozzo in cui venivano calati i pazienti afflitti da disturbi mentali con lo scopo di calmarli.
La particolarità del pozzo, detto il “pozzo dei pazzi”, era di non avere nessuna funzione idrica, ma solo una funzione “terapeutica” per i pazienti psichiatrici degli Incurabili.
“L’asilo per lunatici”, così chiamata la sezione “matti” dell’ospedale, era la prima in Europa a occuparsi permanentemente dei malati di mente. Le cure, a base di decotti, purghe e bagni ghiacciati, nonostante fossero costose, non davano risultati sperati.
Giorgio Cattaneo, detto “Mastuggiorgio”, fu il medico che prescrisse l’utilizzo del pozzo a scopo terapeutico. I pazienti, una volta calati nel pozzo, urlavano e sbraitavano fino allo sfinimento. Una volta tirati fuori, stavano più tranquilli.
Si narra che i “pazzi”, stufi di Mastuggiorgio, si vendicarono: una notte calarono il medico nel pozzo, facendone perdere ogni traccia. Oggi il pozzo è ancora visibile nel giardino dell’ospedale. Si racconta che voci misteriose si sentino di notte provenire dalle sue profondità.
Saluti cordiali,
Pino Spera