di Mario Civitaquale
Napoli Sarà il nuovo San Paolo, completamente rinnovato ed ammodernato per le Universiadi, spettacolare mercoledì sera,
Sarà la presenza di Carlo Ancelotti, che dopo un anno di studio, vuole tornare a dimostrare di essere l’ allenatore pluridecorato che è.
Sarà l’entusiasmo di Laurentiis, che dice e non dice, promette e sorride, contatta e ritratta ma che non riesce a nascondere l’intenzione di piazzare grossi colpi.
Insomma, sarà quel che sarà, ma a Napoli si sogna in grande.
O meglio, non si sogna ma si ragiona in grande.
Si perché i presupposti per farlo ci sono tutti.
Progetto avviato, tecnico giusto, squadra competitiva, mercato galacticos.
La ricetta giusta per tornare a vincere.
Ma ciò che c’è di diverso rispetto agli altri mercati è che nomi del genere non se ne facevano dai tempi di Benitez.
O se ne facevano, vedi Cavani lo scorso anno, ma erano fake news.
Quest’anno no.
Dei campioni necessari per il salto di qualità: uno è arrivato, Manolas; uno, salvo sorprese, arriverà, James Rodriguez; ed uno lo si sta trattando.
Ma se su James c’è ottimismo e si aspetta solo l’annuncio, per l’attaccante c’è da aspettare.
Ma i contatti sono reali.
Troppe fonti, troppe voci parlano di contatti tra il Napoli ed Icardi.
Troppe fonti, troppe voci parlano di contatti tra il Napoli e Lukaku.
Attenzione, contatti non significa trattativa avviata come per James. Ma che il Napoli voglia un profilo del genere, come caratteristiche e talento, è fuori di dubbio.
E allora perché non parlare di trofei.
Se davvero, oltre a Di Lorenzo e Manolas, arrivassero James e uno tra Icardi e Lukaku, oltre ad un terzino sinistro ed un centrocampista anche di seconda fascia (si parla rispettivamente di Dijks e Pulgar del Bologna), il Napoli sarebbe realmente tra le più forti d’Europa. Anche se dovesse cedere un big davanti.
Fiducia quindi che quest’anno, dal presidente all’allenatore, dalla squadra allo staff, dal giornalista al tifoso, chiunque vuole vincere.