di Mario Civitaquale
Napoli Dopo l’arrivo dal Bologna di Simone Verdi, il Napoli si appresta ad annunciare altri tre acquisti pressocchè certi.
Fabian Ruiz dal Betis Siviglia e la coppia di portieri Meret e Karnezis dall’Udinese.
L’unica cessione certa, oltre naturalmente la portiere Reina, sembra essere quella di Jorginho verso Manchester sponda City.
Prende forma quindi il nuovo Napoli di Ancelotti.
Napoli che potrà contare anche su Maksimovic, Chiriches, Rog, Diawara, Zielinschi e Milik, che possono considerarsi nuovi acquisti, considerato, a parte il centrocampista polacco, il poco spazio che hanno avuto sinora a disposizione per mettersi in luce.
E il mercato non è finito.
Va preso un esterno basso a destra che faccia rifiatare Hysaj e forse un centravanti, se il tecnico emiliano non voglia puntare su Inglese.
Questo è l’ordinario.
Non è escluso tuttavia un colpo a sorpresa. Un grande nome, visto l’appeal di Ancelotti.
Non sempre però il grande nome è garanzia di successo.
Molti criticano il mercato del Napoli perché magari Ruiz è meno noto di Nainggolan o perché Verdi non è Pastore.
Tutto vero, ma il mercato non si fa sui nomi noti, si fa sulle qualità dei calciatori e l’utilità che possono avere all’interno della rosa.
Ed è verosimile credere che in questo Napoli, non si muova una mosca senza l’approvazione di Ancelotti che un po’ di calcio ne capisce.
Basta scetticismo sul mercato azzurro e basta critiche aprioristiche.
Si lasci lavorare il Napoli.
