In un pomeriggio assolato, nello studio della candidata del Partito Liberale Europeo, Cetty Saetta, abbiamo avuto il piacere di ospitare Catello Maresca. Approfittando della sua disponibilità e di un po’ di tempo per rispondere alle nostre domande, abbiamo chiamato diversi amici imprenditori della zona, così da fare un vero e proprio dibattito. Con la Saetta, il coordinatore cittadino del PLE, Massimo Mastrolonardo; Il coordinatore regionale, Stefano Maria Cuomo; la dirigente Tiziana di Finizio; il dottor Mattia Luciano; il CEO di Italiamare, Paolo Barra (leader della vendita barche); le signore Annarita Monopoli(responsabile di due boutique a Chiaia) e Simonetta de Luca (psicologa, psicoshopper, ma oggi anche personaggio pubblico), tra gli altri, ed alcuni responsabili di diversi settori.
Si è parlato di temi svariati, quali le problematiche dei taxi in una città congestionata perennemente, del problema di delocalizzare la movida e quindi riportare la legalità e tranquillità in alcuni punti della città, della quasi mancanza di porti di attracco per barche di diverso cabotaggio.
Il candidato sindaco Maresca ha colto l’occasione per ringraziare i partecipanti, ed ha così risposto in maniera esaustiva alle diverse domande/richieste dei partecipanti.
“Innanzitutto, la movida-ci dice Maresca– non può essere condensata in diversi e soliti punti della città, ma va anche delocalizzata verso Bagnoli, Centro direzionale ed altri settori della città. Mi batterò affinché ciò avvenga creando spazi di aggregazione e ripristino dei controlli, laddove mancano”.
“I Taxi devono avere possibilità di lavorare bene e sempre. Dobbiamo ripristinare le corsie preferenziali, controllare e pianificare le zone Ztl”.
“per quanto riguarda i porti di attracco-conclude Maresca- immagino un porto, stile Barcellona, allargandolo dove si può, ma anche dando possibilità a chi lavora nel settore di farlo nel migliore dei modi, sia per quanto riguarda l’attracco, che il rimessaggio, e studiare con l’autorità portuale la migliore soluzione per favorire ciò”.