NAPOLI – Aveva in tasca un altro orologio di lusso e una catenina Ugo Russo, il ragazzo di 15 anni ucciso nella notte tra sabato e domenica scorsi a Santa Lucia dal carabiniere che aveva cercato di rapinare. Li hanno trovati i medici dell’ospedale dei Pellegrini quando hanno svestito il ragazzo nel tentativo di rianimarlo. Prima di affrontare a volto scoperto il militare che stava parcheggiando, dunque, Ugo Russo e il suo complice, sottoposto a fermo dalla Procura minorile, avevano messo a segno almeno un altro colpo.
Al carabiniere il PM Simone De Roxas, che indaga con il coordinamento dell’aggiunto Rosa Volpe, contesta per il momento l’omicidio volontario, reato che potrà ovviamente essere derubricato in un altro più lieve al termine degli accertamenti tecnico – scientifici in corso. Per il raid nel pronto soccorso dell’ospedale, invece, viene ipotizzato il reato di devastazione. La mancanza di telecamere all’interno del reparto complica l’identificazione dei responsabili.