Napoli – La mostra e’ stata realizzata dall’associazione Progetto Sofia – Donne verso la bellezza, di cui fa parte Emanuela Mirabile, nipote di Don Antonio, che ha spiegato nel dettaglio come il nonno realizzava le sue opere. Il sacerdote utilizzava gusci di noce, di pistacchio, di cocco, minerali o altri piccoli materiali al cui interno realizzava i presepi piu’ piccoli al mondo. Cio’ che colpisce e’ la capacita’ di rendere i dettagli in figure che variano da pochi millimetri a 10 centimetri, circa. Il piu’ piccolo e’ stato realizzato in un seme di canapa ed ha una grandezza che non raggiunge i 3 millimetri. Uno di questi presepi fu donato da Don Antonio Esposito a Papa Giovanni Paolo II ed e’ tutt’oggi conservato negli archivi privati del Papa. AltrimondiNews