Home Cronaca I grandi lavorano, i piccoli giocano: no alla chiusura del Parco “Ecolandia”

I grandi lavorano, i piccoli giocano: no alla chiusura del Parco “Ecolandia”

2030

di Giuseppe Musto

I grandi lavorano, i piccoli giocano. Del resto la pedagogia da sempre ci insegna che giocare è una delle attività più importanti per lo sviluppo dei bambini. «Il gioco è fondamentale perché è il modo in cui i bimbi conoscono il mondo e crescono. Non è qualcosa che riempie dei vuoti tra un’attività e l’altra, ma è l’attività per eccellenza che loro utilizzano per scoprire tutto ciò che li circonda». Peccato, però che non tutti la pensino allo stesso modo soprattutto la pubblica amministrazione della città di Napoli che con un avviso al pubblico sui cancelli del parco “Ecolandia”, sito in via Cupa della Filanda, ne ha disposto la chiusura pomeridiana dal mese di agosto .Un quartiere, quello di Via Cupa della Filanda, già aggravato dal degrado del territorio che si vede, ancora una volta, sottrarre un “pezzetto di cielo” squalificando la vita di molti già ai margini. I residenti da sempre hanno fatto sentire le proprie proteste costituendo un comitato, “L’ Eco della Filanda”, divenuto centro di comunicazione e di condivisione di una comunità troppo spesso allo sbaraglio. L’esigenza di un luogo di aggregazione, simile alle antiche “piazze” della italica civiltà, fu corrisposta dall’amministrazione che trasformò un deposito di materiale abbandonato in parco pubblico dopo una “guerra” di 10 anni. Il parco oggi è la realtà  più bella del quartiere ,vissuto pienamente e intensamente dai suoi abitanti .Il Comitato da tempo, si è fatto carico anche di organizzare e garantire il gioco, tra cui quello del calcio, in maniera pulita e civile, indirizzando gli adolescenti, soprattutto quelli socialmente più disagiati, alla vera pratica sportiva educandoli alla solidarietà della comune appartenenza. Salvatore Scarpato, uno dei fondatori del Comitato, di fronte alla possibilità di veder vanificati tutti gli sforzi e l’impegno di anni, ha subito lanciato un appello affinché il parco non sia chiuso indirizzando al Sindaco una sentita richiesta di appoggio e di aiuto

“ Ill. mo   Sindaco

Un cartello “infame” recita che dal giorno 1 agosto il Parco Ecolandia, giardino d’infanzia, in via cupa della filanda resterà chiuso per mancanza di personale.Il Parco Eco della Filanda non può chiudere per mancanza di personale: il Parco è della gente che lo vive e lo presiederà a qualsiasi costo se qualcuno tenterà di chiuderlo.Noi di Eco della Filanda siamo stati e vogliamo essere con l’Istituzione e l’Amministrazione comunale,  ed è perciò che non tollereremo che la mancanza di fondi o la burocrazia del personale incrini la corretta e giusta stima che abbiamo del Sindaco e che il Sindaco ha di noi.Non è possibile che vengano colpite ancora e sempre le persone più deboli e disagiate: le persone che sono rimaste a Napoli, al caldo e nella sofferenza, perché non hanno altre possibilità. Chiediamo al Sindaco di strada, al Sindaco che da sempre è stato vicino ai cittadini più disagiati, di venire insieme a noi a presidiare il Parco Eco della Filanda, uno dei Parchi della disgraziata periferia Nord a cui dici di essere così vicino.Gigì, noi siamo persone, questo parco esiste perché siamo persone ed esisterà perché continueremo ad essere persone. Sindaco fai la tua parte: i bambini ci guardano.”-  Salvatore Scarpato – il tuo amico a rotelle “

A tutt’oggi, però, nulla si è mosso e, soprattutto, a parte promesse orali di intervento, nessuno dei destinatari della lettera ha risposto ufficialmente alla richiesta di aiuto.

“Combatto da anni per questo territorio ed ero riuscito ad ottenere, insieme alla gente del quartiere, che Cupa della Filanda non fosse abbandonata a discarica, che non fosse chiusa con una retina da pollaio, che la gente avesse un minimo di dignità, che potesse vivere il territorio senza topi, monnezza abbandonata e fili appesi – racconta Salvatore Scarpato – Dove c’era abbandono sono sorti piccoli orti privati, piccole aree a verde e questo luogo di aggregazione. Abbiamo ottenuto che un’area a discarica diventasse un giardino di infanzia. Il parco è frequentato soprattutto dalle 17 perché prima fa troppo caldo! Che significa aprire solo di mattina?”.

Anche il Consigliere regionale Francesco Moxedano appoggiando la giusta richiesta di Scarpato ha affermato: “Colgo con preoccupazione e faccio mio l’allarme lanciato dal presidente dell’associazione ‘Eco della filanda’ Salvatore Scarpato che, con una lettera inviata al Sindaco e al direttore generale, denuncia la programmata chiusura del parco di Cupa della filanda a Piscinola dall’1 agosto prossimo, per mancanza di personale perché in ferie “.

“Auspico che ci sia un tempestivo intervento del Sindaco e del direttore generale per scongiurare la chiusura di questo spazio verde , dotato di attrezzature sportive per i bambini e i giovani del quartiere i quali, i questo particolare periodo dell’anno, con il caldo e la chiusura delle scuole diventa per loro, unico punto di riferimento ludico e di aggregazione. È encomiabile la disponibilità dei cittadini che volontariamente si sono offerti per custodire il parco con l’apertura e la chiusura nelle ore stabilite dal regolamento”, conclude Moxedano.

Intano la gente del quartiere promette resistenza. “Mercoledì ci chiuderemo dentro e non entrerà più nessuno se non gli abitanti del quartiere. Entreremo in autogestione. Non accetto che non ci sia personale -rimarca Scarpato “ Non è giusto”.

“Un popolo che non si prende cura dei bambini e degli anziani è un popolo in declino”. Papa Francesco ci insegna soprattutto ad impegnarci ad agire realmente. La civiltà di una comunità, di fatto, si misura sulla scelta e sull’ attitudine ad aiutare, proteggere i più deboli. Noi di Napolisera.it  ci uniamo all’appello di Salvatore per fare in modo  che il parco non subisca  alcun tipo di chiusura  chiedendo anche   al Cardinale Crescenzo Sepe di Farsi portavoce dei più deboli con il nostro  Sindaco Di Napoli Luigi De Magistris.

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