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“Homo Ludens” di Christophe Mourey: le sue nuove sculture sulla diversità e l’inclusione al Bufala Fest

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Volume "Sei Unico" e opera di Christophe Mourey (foto di Valentina Mazzella).

NAPOLI — Diversità, unicità e inclusione: le parole d’ordine del nuovo progetto creativo dell’artista francese Christophe Mourey. Si tratta di una collezione di opere inedite che saranno esposte in un uno spazio ad hoc all’interno della manifestazione del Bufala Fest 2024. L’evento si terrà a Piazza Municipio, a Napoli, dal 4 all’8 settembre. L’ingresso è libero dalle 12:00 alle 24:00.

Il titolo dell’esposizione è “Homo Ludens”. I visitatori potranno ammirare delle sculture realizzate in argilla con pitture a smalto. Sono lavori fantasiosi che riproducono le fattezze di volti molto diversi tra loro. Hanno due occhi, un naso, una bocca non convenzionali. Desiderano promuovere il valore della diversità come ricchezza e marchio di unicità. Christophe Mourey spiega: “I volti rivelano un’occasione per riflettere non solo sulle differenze, ma anche sulle affinità… in un abbraccio ‘inclusivamente colorato’”.

A sinistra il consigliere metropolitano Vincenzo Cirillo; a destra Christophe Mourey (foto di Valentina Mazzella).

L’iniziativa è stata presentata anche lunedì 2 settembre a bordo della nave MSC World Europe, nell’ambito della più variegata e completa conferenza stampa per illustrare l’organizzazione e gli intenti del Bufala Fest 2024. Mourey ha affermato: “L’altro ci dà delle informazioni anche su di noi, su chi siamo”. L’ispirazione cavalca l’onda di un’altra collezione dell’artista che è stata esposta per la prima volta a Napoli l’anno scorso, presso il PAN (Palazzo delle Arti Napoli, in Via Dei Mille), in occasione della sua personale “Amazing Naples”. Nel 2023 il pubblico ha ammirato per la prima volta 365 cartoline disposte su parete, tutte originali e realizzate a mano per la pubblicazione del libro “Sei Unico” (Nord-Sud Edizioni) nel 2019.

Homo Ludens di Christophe Mourey.

Il volume raccoglie un commovente componimente dello scrittore Bruno Tognolini, noto soprattutto per essere ideatore e co-autore di celebri programmi televisivi per l’infanzia come “La Melevisione” e “L’albero azzurro”. La poesia proposta è “Sei Unico”, da cui il titolo, ossia “La filastrocca di ciò che non sei”. I versi accarezzano il tema delicato della disabilità e dell’unicità di ogni persona. Christophe Mourey ha accolto con calore la tematica e ha realizzato centinaia di figure eccentriche per rappresentare a modo suo la diversità. Essendo ormai di adozione napoletana, lunedì l’artista ha concluso ricordando ai presenti: “Anche Napoli con il suo golfo ricorda due braccia che abbracciano il mare”. La città partenopea diventa così essa stessa immagine ed emblema dell’inclusione e dell’accoglienza dell’altro.

Di Valentina Mazzella

 

 

 

 

 

 

 

 

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