CINEMA — In questi giorni è stato proiettato di nuovo al cinema “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban” per festeggiare il ventesimo anniversario dalla prima uscita in sala nel 2004. Nonostante le innumerevoli maratone in TV, in DVD o in streaming negli anni, riguardare il capolavoro di Alfonso Cuarón sul grande schermo regala sempre grandissime soddisfazioni. La regia regala un tocco dark alla pellicola rendendo le atmosfere più gotiche rispetto a quelle dei due film precedenti. La fotografia e l’estetica sono eccezionali. Le sequenze incredibilmente ricche di dettagli. A ogni visione si colgono particolari in più che non erano stati notati le volte precedenti. Inutile dilungarsi sulla notevole interpretazione del cast. Per il settore costumi Cuarón fu il primo a decidere di inserire anche abiti babbani, oltre alle divise, negli armadi degli studenti di Hogwarts. E tantissime altre “chicche”.
Per tanto, alla luce dei molteplici complimenti su cui potremmo dilungarci, sorge spontaneo il quesito: ha davvero senso realizzare dei remake della tanto amata saga? Di base i film di Harry Potter reggono ancora perfettamente l’impatto sul grande schermo. Anche la qualità degli effetti speciali, a distanza di vent’anni, è ancora valida. Al di là della fortissima componente emotiva e nostalgica che le pellicole evocano, è indubbio che i vari film della saga siano ancora godibilissimi. Fa eccezione unicamente il discorso trama. Spesso le sceneggiature sono stracolme di lacune, come se si desse per scontato che lo spettatore abbia necessariamente già letto i libri di J.K. Rowling.
Solo in quest’ottica acquista allora un senso l’idea di realizzare un remake della saga. Tuttavia in formato serieTV, come sta già del resto accadendo. Ciò nella speranza che un maggiore minutaggio a disposizione e la suddivisione in più episodi per ogni volume diano l’opportunità di sviluppare meglio il soggetto, scrivendo una sceneggiatura più coerente. Peccato che al momento, a dar credito ad alcuni rumors, parrebbe che la serieTV in programma non sarà altrettanto molto fedele all’opera originale. L’aspettativa fa a botte con il timore della delusione. Nel frattempo, perciò, non resta che continuare a guardare i film della saga che, senz’altro, non verranno messi ugualmente all’angolo anche da eventuali remake.
Di Valentina Mazzella