RECENSIONE – Per quale motivo guardare “Gudetama – Un nuovo viaggio”? Perché è sicuramente l’unica serie in cui è possibile assistere a una conversazione tra il Primo Ministro giapponese e quello che, in teoria, è un semplice uovo crudo! La vostra mente avrebbe mai concepito un uovo ghiotto di salsa di soia? Ebbene, parliamo proprio di “Gudetama”, il nuovo prodotto nipponico disponibile su Netflix dal 13 dicembre.
Una storia bizzarra articolata in dieci brevi episodi (dalla durata di circa dieci minuti l’uno) che racconta le avventure di Gudetama e di Shakipio, rispettivamente un uovo e un pulcino in viaggio per ritrovare la loro mamma. Precisamente il nome “Gudetama” significa “uovo pigro” e descrive perfettamente il carattere del protagonista che appare spesso demotivato e quasi depresso. “Che disdetta!” è la sua frase preferita. Al contrario Shakipio è un personaggio pieno di energie e di voglia di vivere: sarà lui a spronare e a trascinare l’uovo per partire insieme.
Il titolo originale in inglese è “Gudetama – An Eggcellent Adventure”, laddove è molto più d’effetto il gioco di parole con il termine “egg/uovo” inserito nell’aggettivo “excellent/eccellente”. La serie è stata realizzata dalla Sanrio, la stessa azienda che negli anni Settanta ha dato i natali alla ‘confettosa’ Hello Kitty. L’animazione è stata curata dallo studio OLM che, all’occorrenza, ha poi egregiamente inserito i personaggi animati anche nel mondo reale con degli attori in carne e ossa.
L’idea di Gudetama nasce in realtà nel 2014 quando si ha l’intuizione di coniugare due mercati diversi: rivolgersi sia agli amanti della cultura Kimo-Kawai (ossia l’interesse per quanto è “inquietante-carino” o “disgustoso-carino”) che agli appassionati della buona cucina giapponese. Nel Paese del Sol Levante il piccolo uovo aveva, pertanto, un discreto successo già prima dello sbarco su Netflix. Ad esempio nel 2017 erano stati rilasciati su Gudetama mille episodi animati, molto semplici e dalla durata di circa un minuto.
In ogni caso si tratta sicuramente della migliore scoperta della settimana. È un prodotto leggero, simpatico e veloce per sorridere. Surreale quanto divertente! Gudetama e Shakipio cercano la mamma un po’ come Dolce Remì, l’Ape Maya, l’Ape Magà, Sebastien di “Belle e Sebastien” e tanti altri protagonisti iconici a cui nei decenni siamo stati abituati. Durante il loro viaggio non mancano di regalarci, inoltre, qualche perla di riflessione sul senso della vita e sulla ricerca di noi stessi.
È meglio essere mangiati oppure scappare rischiando lo stesso di marcire? D’altronde abbiamo tutti una vera data di scadenza? Quel che è certo è che, dopo aver “Gudetama”, arriva una voglia matta di mangiare delle uova preparate in tante gustose ricette!
Di Valentina Mazzella