Poliedrico, simpatico, amante, grintoso, filosofo. Questo è stato mister Spalletti.
È la fine di un grande percorso. Arrivato nello scetticismo degli addetti ai lavori e dei tifosi, Luciano ha saputo valorizzare una grande squadra e un grande gruppo. In questi due anni si è notato un grande cambiamento di qualità e di forza: sin da subito gli azzurri nella stagione 2021/2022 hanno mostrato un altro volto, insediando le più forti pretendenti al titolo e sfiorando lo scudetto. Nel 2022 infatti, gli azzurri, per poca esperienza e per poco controllo tecnico, non riuscirono a vincere lo scudetto. Ma fu una grande stagione, quella della rinascita, della consapevolezza di una squadra che tornerà finalmente in Champions.
E poi la stagione 2022/2023 con tantissimi nuovi innesti e tanti addii, Spalletti riesce ad amalgamare i suoi uomini tatticamente, creando un buon gruppo e solidità offensiva e difensiva. Spalletti è l’uomo che ha riportato lo scudetto a Napoli dopo 32 anni, a lui va la nostra gratitudine.Il suo tatuaggio, simbolo di grandi sacrifici e impegni che non dimenticherà mai.
Come furono per Maradona, anche per Spalletti, questo è lo scudetto contro tutto e tutti.I tifosi azzurri sanno quanto sia difficile vincere visto il grande potere del Nord, la potenza delle tre “Milan, Juve, Inter” : è un’impresa, un sogno coronato. Questa squadra lo scudetto lo ha addirittura acquisito da gennaio:troppa differenza punti e troppa netta differenza di qualità e quantità. Quest’uomo ha ricompattato l’ambiente in un momento cruciale, riportando armonia e bandiere al Maradona. Lo scudetto in campo ha il suo nome.
Ha piú che raddoppiato il valore dei calciatori della rosa.Ha fatto di Kim il miglior difensore del campionato per distacco,reso Lobotka un vero e proprio pilastro del centrocampo, Osimhen un vero goleador.È stato fondamentale per la crescita di Kvara, per i progressi di Meret, Mario Rui, Anguissa e la ripresa dei vari Zielinski e Politano. E poi ha fatto di Elmas un grande jolly, ha reso dignità a un grande uomo come Juan Jesus, ha integrato i vari innesti di qualità come Raspadori, Simeone e Olivera in maniera impeccabile. E soprattutto ha reso tutto il gruppo PROTAGONISTA.
Ha fatto sognare milioni di tifosi azzurri nel mondo. E nessuno mai lo dimenticherà. Grazie Mister. Grazie Luciano. Grazie per tutte le emozioni. Sarai sempre un nostro tifoso.
Dal 1 luglio 2023 inizierà ufficialmente l’era Rudi García. A Spalletti auguriamo un gratificante riposo, allietato dalla famiglia e dalla piccola Matilde.
✍🏼© A cura di Nicola della Gatta