TRENTOLA DUCENTA. Anna Sommella aveva solo 15 anni. È scomparsa in un incidente stradale consumatosi a Varcaturo, in viale dei Pini Nord nella serata del 13 settembre. Nell’impatto sono rimasti feriti anche il 15enne conducente della moto 350cc su cui si trovava la vittima ed un 40enne alla guida di una vettura sottoposta a fermo amministrativo e con patente revocata.
Una tragedia immane rispetto a cui Rosa Di Bernardo, vicepresidente dell’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada, si è mostrata subito presente, vivendo da vicino il dolore dei familiari: “Sto vivendo la stessa sofferenza di quando perso mio figlio Mario. Ancora una volta una mamma ed un padre hanno dovuto vedere la loro figlia morta a terra. Per colpa di chi? Per colpa di una persona che è scappato all’ALT della polizia, prendendo in pieno la moto. La legge dov’è? Le macchine sono ormai armi che camminano prive di controllo. Quando succedono queste cose bisogna condannare; abbiamo lottato tanto affinché l’omicidio stradale fosse riconosciuto e cosa è cambiato? Nulla. Spero non sia l’ennesimo caso che termina in un patteggiamento scaccia guai. Per questi soggetti ci deve essere l’ergastolo”.
Altro dramma si è consumato a Frattamaggiore, nella stessa giornata. A 21 anni Antonio Iovine ha perso la vita in un incidente stradale consumatosi all’altezza dell’incrocio tra via Mazzini e via Ferro in Frattamaggiore. Il giovane, in sella alla sua moto, si è schiantato contro una Alfa Romeo Giulia. Stando alle prime ricostruzioni, la vettura stava svoltando a destra quando è sopraggiunta la moto ed il 21enne sarebbe morto sul colpo per le gravi ferite riportate. A nulla sono serviti i soccorsi ed è stata già avviata un’indagine per stabilire le responsabilità.
“Invochiamo l’intervento tempestivo del ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, possa seriamente mettere fine all’annoso problema delle stragi stradali – affermano all’unisono la presidente A.M.C.V.S. Odv, Elena Ronzullo, ed il presidente dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada ODV, Alberto Pallotti -. Non è possibile registrare un numero così alto di morti sulle strade. La sua volontà da parte di Salvini di dare l’ergastolo della patente ai trasgressori del codice della strada è ammirevole, tuttavia ci chiediamo come venga attuata la prevenzione: chi controlla queste che si mettono alla guida di auto sequestrate e con una patente revocata? Chiediamo sia impiegato l’esercito per salvare vite umane ed inculcare la mentalità del rispetto del codice della strada. Troppi giovani vanno via troppo presto”.
Il vicepresidente Dichiarazioni di Biagio Ciaramella dell’A.U.F.V. Odv si rivolge direttamente al Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca: “Voglio porle alcune domande: da dieci anni ricopre il ruolo di Presidente della nostra Regione, ha messo mai in cantiere l’idea che progetti volti alla sicurezza stradale e alle vittime della strada potrebbero essere essenziali? O non ritiene opportuno intervenire su questa problematica dato che i diretti interessati non ci sono più? In questa circostanza ci sono i familiari delle vittime. Lei dal palco, alla mostra D’Oltremare, ha detto tante belle parole, però la manifestazione sembrava più una passerella di politici che altro. A questo punto – attacca Ciaramella – ci chiediamo: in dieci anni lei, oltre ai lanciafiamme, ha mai pensato di fare sicurezza stradale su questo territorio?”.