di MarioCivitaquale
Napoli C’era grandissima attesa per Napoli – Frosinone, quasi come per Liverpool – Napoli.
Non per la partita in sé, bensì per l’esordio in campionato dei lungodegenti Ghoulam, Meret e Younes.
Le aspettative erano buone ma probabilmente nessuno si aspetta quest’impatto dell’algerino sulla partita e soprattutto questo suo entrare praticamente in ogni azione del Napoli.
Ed infatti mentre per Meret, di fatto “spettatore”, e Younes, buone cose ma pochi minuti a disposizione, bisogna attendere ancora per una valutazione, Ghoulam è come se non fosse mai mancato.
Sovrapposizioni continue, ottima presenza in aerea, buone chiusure, calci d’angolo chirurgici e addirittura due assist.
E’ lo stesso Ghoulam che era uscito dal campo in quella nefasta gara contro il Manchester City. Tanto è vero che ha giocato tutti e’ novanta minuti.
Un terzino così è in grado realmente di fare la differenza alla stregua di Alex Sandro e Cancelo.
Per il resto, una gara amichevole che però ha fatto riacquistare fiducia a elementi come Zielinski, che apre le marcature, Milik, autore di una doppietta e Ounas, che ha mostrato grandi colpi a parte un gol fantastico.
Le indicazioni sono sicuramente fuorviate dal valore dell’avversario, chiaramente di categoria inferiore, ma è un match che è servito per l’autostima di molti.
La testa era inevitabilmente già a Liverpool, dove il Napoli in settimana si gioca tutto.
Ma Ancelotti può sorridere: chi finora ha giocato meno o addirittura chi non ha mai giocato, se ad Anfield servisse, ha dimostrato di essere pronto.