La sorella di Ornella Pinto scrive a Borrelli: “Troppi orfani senza risposte”
Dopo aver esaminato le misure prese per risolvere i problemi, la Corte europea dei diritti umani ha condannato l’Italia a causa della risposta inefficace alle denunce. “Una risposta inefficace e tardiva quella delle autorità italiane alle denunce di violenza domestica subite dalle donne”. La valutazione, fortemente critica, arriva dal comitato dei ministri del Consiglio d’Europa dopo aver analizzato in dati sul fenomeno forniti da Roma.
La sorella di Ornella Pinto, vittima di femminicidio, uccisa dal compagno a Napoli nel 2021 davanti agli occhi del figlio scrive al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli: “Ancora un’altra donna si aggiunge alla lista dei R.I.P., da lassù proteggi i tuoi bambini…altri orfani …non se ne può più. L’essere umano è prepotente di fronte a un no, è vigliacco, estirpa il rifiuto nel più crudele dei modi. La cosa più tremenda è che è consapevole di ciò che sta facendo. Vi prego non mi parlate di raptus. Troppi orfani senza risposta, nessuno ha il diritto di privare della vita un altro essere umano. Dio mio aiutaci tu. Spero che voi tutte lì in paradiso, siate insieme e vi facciate forza”.
“Nella classifica europea dei femminicidi l’Italia è al quinto posto con il più alto numero di donne uccise. Occorre un inasprimento delle pene per fermare la strage oltre che velocizzare i processi, anche nella fase cautelare, il rafforzamento delle misure cautelari e l’uso del braccialetto elettronico. Accanto a questo servono misure che aiutino le donne a denunciare e a sottrarsi dai loro aguzzini, a partire dalla creazione di adeguate condizioni per l’indipendenza economica e abitativa”, è il commento del deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, Francesco Emilio Borrelli.