Il magazine on line, si propone come punto di riferimento per gli studenti di ogni Paese
Il 26 settembre del 2001 veniva istituita dal Consiglio d’Europa la giornata europea delle lingue per incoraggiare l’apprendimento delle lingue nel vecchio continente. In quello stesso anno nasceva il Centro Linguistico dell’Universita’ degli studi di Napoli Federico II. Il 26 settembre 2022 nasce ‘L’arcobaleno delle lingue, periodico multilinguistico e multiculturale’ a cura proprio del Centro d’Ateneo – CLA.
Testimonianze dirette, eventi del proprio paese, recensioni di libri internazionali, l’arcobaleno delle lingue e’ un periodico online “che da’ vita a un racconto multi-prospettico e caleidoscopico la cui voce narrante e’ quella dei giovani, della futura società accogliente, inclusiva e cosmopolita”, si legge in una nota.
Punto di riferimento per gli studenti federiciani che partono per l’Erasmus verso una delle università europee o per le migliaia di studenti stranieri che scelgono l’università di Napoli, il CLA offre loro corsi gratuiti di lingua italiana, spagnola, inglese, francese, tedesca e non solo. Il centro linguistico della Federico II e’ anche sede delle principali certificazioni internazionali di lingua e aiuta migliaia di giovani ad acquisire quelle competenze linguistiche richieste dal mondo del lavoro.
“Nei suoi vent’anni di attivita’ il Centro Linguistico ha promosso il plurilinguismo e il multiculturalismo accogliendo nei propri uffici un universo eterogeneo di culture e nazionalita’. Ogni studente porta con se’ il suo background culturale e linguistico che, condiviso con gli altri, costruisce ponti fra paesi lontani. Una ricchezza enorme ai fini della costruzione di una comunita’ interculturale, una risorsa che da oggi esce dalle mura dell’ateneo per essere condivisa con tutti: e’ nato, infatti, L’arcobaleno delle lingue, periodico multilinguistico e multiculturale a cura del Centro Linguistico, diretto dal professore Pasquale Sabbatino, che raccoglie al proprio interno i racconti e le testimonianze nelle proprie rispettive lingue degli studenti internazionali e non solo. Un contenitore nato per essere strumento di inclusione e accoglienza“, si sottolinea.