Home Cultura "EVOLUCIòN Y LIBERTAD": GARAVATO A NAPOLISERA.IT

"EVOLUCIòN Y LIBERTAD": GARAVATO A NAPOLISERA.IT

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NAPOLI. La rassegna è stata promossa dall’associazione culturale ArteAs, l’artista espone nella Galleria Siniscalco di via Carlo Poerio 116 a Napoli dal 19 giugno al 4 luglio.
La mostra è curata dal sign. Maurizio.

Gustavo Alejandro Bernal Bernal, Garavato, classe 1980, è un artista ed illustratore colombiano, propone un ciclo di opere inedito, pensate e realizzate in esclusiva per la sua personale a Napoli, contaminando le sue doti di disegnatore con le tecniche dell’urban street painting.

“Evoluciòn y Libertad”, questo è anche il titolo della rassegna, la specie umana è finalizzata a ciò, evoluzione, libertà ,emancipazione ecc.?
L’idea che l’evoluzione della specie umana sia finalizzata a questi concetti che si concentrano in un unico fattore che è quello dell’indipendenza, è espresso dalla sola grande tela, senza soluzione di continuità, che corre da una parte all’altra della galleria raccontando il trapasso e la trasformazione di corpo e mente, dall’essere ancorato a terra al librarsi in aria verso l’alto.

Urban street e painting, possiamo considerarle una nuova frontiera dell’arte?
Sono originario della Colombia, la mia attività è quella di illustratore interdisciplinare e designer, ho assaporato da sempre la street- art , la musica ed i film di genere, ho viaggiato molto in America latina e ciò ha alimentato ulteriormente la mia creatività e la mia passione per il mondo delle arti visive.

Natura e rappresentazioni di animali sono il tema portante delle sue opere, perché?
Dalla natura traggo ispirazione, i suoi colori primari costituiscono il soggetto principale delle mie creazioni, utilizzo stancil e pochi colori (bianco, nero, rosso e giallo) per tirar fuori l’essenza del mondo naturale e gli animali arricchiscono il contesto nel quale sono inseriti.

La scimmia è il simbolo dell’evoluzione, che ruolo ha nella sua attività di illustratore?
In quanto ultimo anello della catena evolutiva prima dell’uomo, la scimmia si affranca dal vincolo gravitazionale e spicca il volo trasformandosi in uccello, quindi in leggerezza.
Siamo a metà strada tra l’interpretazione della teoria darwiniana, senza sovvertirla e la visionaria geometria paradossale di Escher nella sua Metamorphose II.

Il suo è un lavoro spontaneo, semplice ed intuitivo, come nascono le sue idee?
Dipingo rapidamente e sul posto per assicurarmi che l’idea originale rimanga fedele alla sua forma.

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