Un po’ a sorpresa, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha annunciato che il prossimo allenatore del Napoli sarà Rudi García.
Conosciuto in Italia per la sua esperienza alla Roma, esordí nel Saint-Étienne come allenatore, poi Digione (in Ligue 2) fino all’arrivo al club Le Mans chiudendo al nono posto in una grande stagione.Il grande successo, però, arrivò al Lilla, in cui vinse un titolo di Coppia di Francia e la vittoria finale in campionato nella stagione 2010-2011.
Poi nel 2013 firmó con la Roma, sfiorando uno scudetto con 85 punti all’attivo, arrivando in Champions più volte e ottenendo ottimi risultati.
Nel 2016 arriva al Marsiglia, delude in campionato ma arriva a una storica finale di Europa League nella stagione 2017-2018 (perdendo con l’Atletico Madrid) . Nel 2019 firma per il Lione, chiuse il campionato al settimo posto a un punto dalla zona UEFA, perde la finale di Coppa di Lega ai rigori contro il Psg, mentre in Champions, dopo aver eliminato a sorpresa Juventus e Manchester City agli ottavi e ai quarti, il cammino si interrompe in semifinale venendo sconfitto dal Bayern Monaco poi vincitore della competizione.
Il 29 giugno 2022 sottoscrive un contratto biennale come nuovo tecnico Al-Nassr, ma il cammino fu deludente.
Dal 1 luglio 2023 diventerà il nuovo allenatore del Napoli.
Rudi García-Napoli: è l’uomo giusto per gli azzurri?
L’ex allenatore della Roma ha un gioco prettamente offensivo, simile a quello di Spalletti con molto possesso palla. Pressing alto, verticalizzazioni e importanza nel recupero palla.
Ha giocato sia con il 4-3-3 che con il 4-2-3-1, in cui spesso i due terzini sono molto offensivi e importanti per la manovra d’attacco. Garcia conosce bene il calcio italiano, sa la sua difficoltà tattica e potrebbe fare molto bene al club azzurro.
Bisognerà lasciare spazio al tecnico, al suo lavoro e al rettangolo verde. Il compito non è semplice, ma il francese ha tanta esperienza, carattere e molta intelligenza. Fiducia e buon lavoro al nuovo mister.