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Dpcm del 13 ottobre, le nuove misure del decreto anti-covid, firmato oggi da Conte.

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Tutte le misure del nuovo Dpcm: raccomandato l’uso delle mascherine anche all’interno delle proprie abitazioni quando si è in presenza di amici o familiari non conviventi; sconsigliati più di 6 invitati per le cene private; vietati gli sport di contatto e i viaggi di istruzione; chiusura anticipata alle 24 per il comparto ristorazione; quarantena ridotta da 14 a 10 giorni.

Roma – Firmato nella notte dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro della Salute, Roberto Speranza, il Dpcm del 13 ottobre sulle misure di contrasto e contenimento dell’emergenzaCovid-19.

Il provvedimento, in vigore dal 14 ottobre, sostituisce quello del 7 agosto e rimarrà in vigore per 30 giorni, fino al 13 novembre 2020. A questa nuova stretta si è arrivati dopo un lungo confronto con i Presidenti di regione.

In sostanza il nuovo Dpcm conferma l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto e nei luoghi chiusi al di fuori delle abitazioni private, con le eccezioni dell’attività sportiva, dei bambini sotto i 6 anni e delle persone affette da disabilità incompatibili con l’uso del dispositivo. La vera novità riguarda l’uso delle mascherine anche all’interno delle proprie abitazioni, quando si è in presenza di amici o familiari non conviventi.

Sconsigliate anche le cene e gli incontri in casa con più di 6 persone non conviventi. Non più di 30 invitati per le cerimonie.

Secondo le indicazioni del Comitato tecnico scientifico, l’isolamento delle persone che hanno contratto il coronavirus è ridotto da 14 a 10 giorni e per accertare il superamento dell’infezione sarà necessario un solo tampone.

Vietato lo sport di contatto a livello amatoriale, a partire dal calcetto, consentito invece, a livello professionistico.

Il dpcm per gli impianti sportivi fissa un limite massimo di 1.000 spettatori all’aperto e 200 al chiuso con una presenza di non oltre il 15% dei partecipanti. Stessi numeri anche per cinema, teatri e sale da concerti.

Nel comparto ristorazione, disposta la chiusura anticipata alle ore 24 per ristoranti, bar, pub, pasticcerie e gelaterie, con consumazione consentita solo al tavolo dopo le 21. No, a  consumazioni in piedi davanti ai locali dopo le 21.

Nel comparto scuola, sospesi i viaggi di istruzione e gite scolastiche  A far discutere la richiesta di molti presidenti di Regione della didattica a distanza per le superiori, in modo da non affollare i trasporti pubblici. Ma la ministra Azzolina, ha confermato  le lezioni in presenza anche per le scuole superiori.

 

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