Un progetto di screening per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), rivolto alle scuole primarie del territorio cittadino, è stato promosso dalla logopedista e presidente della sezione napoletana dell’Associazione Italiana Dislessia, Giovanna Gaeta, con l’assessora all’Istruzione e alle Famiglie, Maura Striano, ed il presidente della Commissione Politiche sociali del Consiglio comunale, Massimo Cilenti.
L’obiettivo è sensibilizzare e formare gli insegnanti delle seconde classi delle scuole primarie, fornendo loro gli strumenti necessari per la somministrazione collettiva di test utili ad individuare precocemente eventuali difficoltà. In questo modo sarà possibile garantire un percorso scolastico più sereno agli alunni e alle alunne ed offrire loro un supporto adeguato.
Alla presentazione dell’iniziativa, in Sala Giunta, è intervenuta anche la presidente della Municipalità I, Giovanna Mazzone, ed uno studente universitario con DSA per testimoniare l’importanza della prevenzione e di un intervento tempestivo.
“I test precoci sono molto importanti – ha sottolineato l’assessora all’Istruzione e alle Famiglie, Maura Striano – bisogna individuare i fattori predittivi e per farlo occorrono competenze specifiche. Come Comune ci stiamo muovendo, anche con il supporto della Commissione Politiche Sociali, per formare gli insegnanti della scuola secondaria di primo grado. Il progetto parte con 24 scuole, ma ci auguriamo che se ne inscrivano altre attraverso il link attivo sul sito del Comune per partecipare all’evento che si terrà online il 28 aprile”.
Questo lavoro lo abbiamo iniziato tre anni fa con l’assessora Mia Filippone – ha affermato il presidente della Commissione Politiche Sociali, Massimo Cilenti – ed oggi ne riprendiamo le fila e cerchiamo di intervenire in tempo su un disturbo che può causare l’allontanamento dalla scuola. E’ fondamentale comprendere realmente le difficoltà di questi ragazzi e progetti come questo servono a fornire gli strumenti per non farli sentire emarginati”.
“I disturbi specifici dell’apprendimento – ha spiegato la presidente della sezione napoletana dell’Associazione Italiana Dislessia, Giovanna Gaeta – possono riguardare la lettura, l’ortografia, il tratto grafico o una difficoltà di calcolo, e pregiudicano il rendimento scolastico di questi ragazzi che hanno bisogno di strumenti in grado di compensare la loro difficoltà, come ad esempio fa l’audiolibro. La fine della seconda elementare è proprio il momento giusto per capire se esistono queste difficoltà”.
“Siamo già partiti agli inizi di gennaio già con la formazione dei docenti e la somministrazione degli screening agli alunni – ha dichiarato la presidente della Municipalità I, Giovanna Mazzone – abbiamo iniziato con le elementari, coinvolto successivamente gli alunni delle scuole medie, e registrato una partecipazione fortissima dei dirigenti scolastici”.