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Dispersione scolastica: da Giunta regionale Campania arrivano 10,5 milioni di euro

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Risorse per gli interventi formativi, qualifiche professionali e diplomi utili ad accedere al mercato del lavoro

A stanziarle, la giunta regionale della Campania, come annuncia l’assessore regionale alla Formazione, Armida Filippelli. “Dinanzi al gravissimo problema della dispersione scolastica – sottolinea Filippelli – abbiamo deciso di investire ancora piu’ risorse sul sistema duale per favorire l’occupabilità giovanile e continuare una sperimentazione che in questi anni ha dato risultati molto positivi”. “In Italia – ricorda l’assessore – l’istruzione e’ obbligatoria fino ai 16 anni e i ragazzi e le ragazze possono scegliere di proseguire la loro formazione nei percorsi Iepf di competenza regionale, acquisendo quelle qualifiche professionali e diplomi utili ad accedere al mercato del lavoro. Un’opportunità importante per tanti ragazzi che contribuisce a frenare la dispersione scolastica. Ovviamente monitoreremo che l’alternanza venga fatta con rigore, trasparenza, con il pieno rispetto, nel caso sia svolta nei cantieri, di tutte le norme di sicurezza, perché non accada mai più quello che e’ accaduto nei giorni scorsi a Udine”.

E intanto prosegue il contrasto alla dispersione scolastica anche attraverso il monitoraggio da parte dei Carabinieri del comando provinciale di Napoli delle posizioni scolastiche di ogni ordine e grado, in sinergia con le scuole presenti sul territorio e con la Procura presso il Tribunale per i Minorenni. E’ di oggi la notizia dei 3 genitori denunciati nel napoletano per le assenze dei figli tredicenni che avevano superato il limite massimo delle assenze fissato nella misura del 25 %.

I genitori sono stati convocati in caserma e denunciati. Risponderanno del reato di “inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare dei minori”. Durante il primo lockdown i genitori avevano anche ottenuto e poi restituito i tablet per la Dad. I nuclei familiari sono stati segnalati anche ai servizi sociali del comune per seguire la vicenda e supportare le famiglie.

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