Napoli – Ancora una volta “in piazza” per rivendicare i diritti dei disabili che da mesi vengono vergognosamente calpestati ed ignorati dal Governo che con i suoi continui tagli al welfare sta rendendo impossibile la loro vita e quella delle loro famiglie. Quest’anno sono stati circa 400 i ragazzi disabili del tutto privi di assistenza materiale nelle aule scolastiche e 1.200 quelli che non usufruiscono di alcun tipo di servizio di accompagnamento a scuola: una situazione che ha costretto molte famiglie napoletane a dover sopperire, spesso con enormi sacrifici soprattutto economici. Forte la protesta delle associazioni scese in campo ancora una volta contro i tagli al welfare del Comune di Napoli:” Napoli in Sinergia”,” Unione ciechi e ipovedenti Napoli”, “Associazione nazionale aperta/MENTE, “Ugl sindacato Scuola. Eliana Troise, segretario provinciale di Ugl Scuola afferma «Siamo scesi in piazza per i diritti dei ragazzi disabili e delle loro famiglie ormai messe in ginocchio dai continui tagli. La mancanza di un coordinamento e di un ben definito piano di zona la dice lunga di quanto poco interessino al Comune di Napoli i diritti e le aspettative di tanti ragazzi che desiderano solo poter studiare come è loro diritto». Una delegazione ha anche consegnato al prefetto vicario Biagio Del Prete un documento con le richieste tra le quali oltre allo “stop al taglio della spesa sociale si richiede il ripristino della precedente dotazione per il Fondo sociale Nazionale ed il Fondo per la non autosufficienza, da considerarsi “già inadeguati”. Alla manifestazione ha preso parte anche la consigliera comunale Mara Carfagna che ha sottolineato una grande verità: «In tutti questi anni ci sono stati enormi tagli al Welfare. Il Comune di Napoli non è l’unico grande comune vittima di questi tagli ma è, forse, l’unico comune dove si preferiscono investire i pochi fondi disponibili in feste piuttosto che in politiche sociali. Toni Nocchetti, presidente della Onlus “Tutti a scuola” ha, intanto, detto ai giornalisti di aver chiesto anche di riunire intorno ad un tavolo il sindaco de Magistris ed il presidente della Regione De Luca ed un incontro con il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti perché la tragedia dei bambini disabili, degli anziani non autosufficienti o delle cooperative costrette a chiudere e a licenziare i lavoratori è sotto gli occhi di tutti e l’amministrazione deve farne una priorità.
di Giuseppe Musto
