Napoli – Questa volta ci sono la plastica e altri rifiuti abbandonati nel mirino degli aspiranti “delfini guardiani” di Ischia, ovvero i bambini degli istituti comprensivi “Vincenzo Mennella” di Lacco Ameno e “Forio 1” di Forio che stanno seguendo da novembre il progetto di educazione ambientale di Marevivo.Sulla spiaggia Chiaia di Forio, nei giorni scorsi, i ragazzi hanno
predisposto dei transetti lineari e tutto il materiale raccolto, in gran parte plastica, è stato schedato per poi discuterne in classe, sotto la lente del microscopio. L’azienda “Eco Ego” ha provveduto poi allo smaltimento.
A Lacco l’attenzione dei ragazzi si è focalizzata sui problemi legati
all’inquinamento marino, cioè alla “marine litter”: hanno recuperato il materiale spiaggiato con il quale stanno costruendo un “mostro” di plastica.
Grazie al gioco della “scatola del mare”, hanno poi osservare le varie forme che la posidonia può assumere dopo una mareggiata.
Il progetto – promosso dall’associazione ambientalista grazie all’impegno dei dirigenti scolastici e dei docenti primi sostenitori del progetto e realizzato grazie al sostegno della Fondazione Peretti e con il patrocinio dei Comuni di Lacco Ameno e Forio – coinvolge oltre 400 studenti ischitani, impegnati fino a giugno in ricognizioni in spiaggia, attività di sea-watching, a ‘scuola’ dagli artigiani e dagli anziani dell’isola, alle prese con i segreti racchiusi nelle rocce e nella flora mediterranea. Obiettivo: diventare “delfini guardiani”, cioè coloro che controlleranno e sorveglieranno il mare dell’isola verde affinché venga rispettato da tutti.
Il progetto “<http://marevivo.it/news/delfini_guardiani_dell_isola-627/> Delfini Guardiani”, nato nel 2009, sta mobilitando oltre 2mila studenti e coinvolge anche le scuole delle isole di Capri, Ustica e Linosa, Pantelleria, La Maddalena, gli arcipelaghi delle Eolie e delle Egadi e le città di Palau, Napoli e Siracusa.
